Festa del Donatore, 4000 donatori per 4000 donazioni nel 2016 in Mugello

Franco Vocioni e la campionessa italiana di canoa e kayak Costanza Bonaccorsi
MUGELLO – Per fare un bilancio si parte dai numeri, ma per parlare dell’importanza del donare sangue è necessario invertire le consuetudini e far esprimere chi lo riceve. “Ci sono i donatori come voi e poi ci sono i riceventi, come lo sono io – ha detto al Mugello Circuit per la Festa del Donatore 2017 la conduttrice e presentatrice di Tele Iride Paola Leoni – da tre anni sto combattendo contro un cancro e ho avuto 10 trasfusioni di sangue. Nelle mie vene scorre il sangue di dieci donatori anonimi. Io non so chi sono, loro, come voi, non sanno a chi è andato il sangue che hanno donato, ma l’unica cosa da sapere è che questo gesto salva delle persone. Io sono viva grazie al sangue ricevuto da 10 donatori”. E nel 2016 al Centro Trasfusionale del Mugello ne sono passati quasi 4000 per effettuare altrettante donazioni di sangue e di plasma complessive. “Un dato – dice il direttore del Centro Franco Vocioni – leggermente in incremento rispetto all’anno precedente. Borgo si è confermata una delle tre realtà, intendendo l’area Toscana Centro, insieme a Figline e a Prato, che hanno aumentato. Qui c’è un bel tessuto associativo e sociale che rispondo diversamente rispetto alle città. Inoltre devo ammettere che c’è tanto impegno da parte degli operatori di tutto lo staff che contribuiscono a mantenere viva quella rete relazionale con i donatori che ci permette di riceverli con continuità. Un fatto importante questo per gestire le emergenze, come quella di inizio anno, a gennaio, in cui c’è stata una carenza a livello regionale per tre fattori che si sono intrecciati creando un mix ‘ferale’: la neve e il ghiaccio, il picco influenzale e poi il fatto che i donatori che si erano attivati per l’evento sismico di agosto scorso, non hanno potuto donare per tre mesi almeno. Per questo abbiamo coperto a livello regionale gli interventi di chirurgia di urgenza, ma posticipato quelli programmati”. A gennaio, nel momento della crisi nella settimana tra il 9 e 15 del mese, il Mugello ha contribuito con 107 donazioni, 92 di sangue intero e 15 di plasmaferesi, e 12 nuovi donatori che hanno fatto gli esami, per un totale di 119.

Foto di Francesco Noferini
La Festa del Donatore è stato quindi un’occasione per dare “omaggio e ringraziamento – ha detto il presidente dell’Unione dei comuni e sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni – a tutti coloro che hanno aiutato a rendere la nostra struttura trasfusionale una che funziona. Non solo il territorio, che nella solidarietà è molto coeso, e l’ottimo centro prelievi che abbiamo, che nella professionalità accoglie tutti con il sorriso, cosa non scontata, ma anche le tante unità di raccolta nei comuni che hanno superato il nuovo sistema di accreditamento. 4000 donazioni di sangue in un anno sono un bell’aiuto che il Mugello ha dato all’azienda sanitaria. Dobbiamo difendere le strutture che abbiamo sul territorio. Proviamo a rafforzare anche le realtà decentrate come la nostra, perché di sangue c’è sempre bisogno e noi il contributo lo diamo in maniera importante”. A proposito di potenziamenti, il direttore sanitario dell’Ospedale del Mugello ha informato di una ristrutturazione del centro trasfusionale (articolo qui). “E’ una cosa positiva – ha ammesso Vocioni – gli ambienti rimangono gli stessi, ma questa ci permetterà di riorganizzare i flussi di lavoro nell’ottica di una migliore possibilità gestionale dell’afflusso dei donatori. Già contavamo di acquistare una persona dal punto di vista infermieristico, non era stato ancora possibile avere le risorse per farlo, ma dopo la ristrutturazione torneremo a parlarne”.
Massimo Mugello
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 aprile 2017