Fondi Pnrr, non solo il “Franchi” a rischio. Ecco i progetti mugellani che potrebbero perdere i finanziamenti
MUGELLO – Si parla molto in questi giorni della possibilità di rimettere in discussione alcuni progetti legati al Pnrr. In particolare, in chiave fiorentina e locale, il focus è puntato sul Piano integrato della Città Metropolitana di Firenze che, nell’area “Sport e Benessere”, prevedeva finanziamenti per 71 milioni di euro, 55 dei quali erano destinati allo stadio Artemio Franchi di Firenze (qui una tabella con il dettaglio dei vari progetti che rientrano nel piano).
Ma, se il piano salta, salteranno anche i progetti di Borgo San Lorenzo, Dicomano e Vicchio (oltre ad altri comuni della cintura fiorentina come Sesto Fiorentino e Figline e Incisa Valdarno). Guardando ai mugellani, Dicomano con 3 milioni e 600 mila euro contava di adeguare e migliorare i propri impianti sportivi (appena iniziati i lavori per il manto sintetico al Foresto Pasquini, clicca qui).
Borgo San Lorenzo progettava di ristrutturare completamente il Centro Piscine e di adeguare il campo sportivo Romanelli, per un importo di 2 milioni e 600 mila euro; mentre con 1 milione e 300 mila Vicchio avrebbe in parte messo mano a piscine e lago di Montelleri.
Intervengono sulla questione i sindaci Passiatore (Dicomano) e Omoboni (Borgo San Lorenzo). Il primo per chiedere alla Città Metropolitana una convocazione per discutere della cosa, il secondo per sottolineare che non può passare il principio per cui fondi già assegnati si possono rimettere in discussione; quando c’è chi ha già approvato i progetti e affidato i lavori. Spiega infatti Passiatore: “Nessuno ci ha detto niente al momento e sulla stampa si parla solo dei 55 milioni. Noi andiamo avanti ma ho chiesto a città metropolitana (assegnataria del finanziamento) di convocarci per discuterne”.
Omoboni commenta: “Qui non si parla solo dello stadio di Firenze ma di un intervento complessivo di rivitalizzazione di strutture che poi sono centri fondamentali di socializzazione per il nostro territorio”. Affermando che: “Ci opporremo con qualunque strumento a questo cambiamento, che non ha nessuna giustificazione tecnica: i progetti sono stati approvati, sono stati dati incarichi. L’Unione Europea si renda conto di quello che potrebbe accadere”.
Il sindaco di Vicchio, Filippo Carlà Campa, commenta affermando che questa eventualità sarebbe “Una sciagura per l’Italia e per i Comuni” che, aggiunge: “Con queste importanti risorse hanno l’opportunità di investire, realizzare opere, riqualificare, recuperare, trasformare e migliorare. Anche io, come altri sindaci, chiedo che i fondi siano ripartiti a chi ha progetti pronti ed è in grado di fare le gare”.
Ed entra nel dettaglio della situazione del suo Comune: “Vicchio ha presentato progetti Pnrr per oltre 9 milioni di euro, di questi finanziati per 6 milioni. Per i restanti siamo in attesa di risposta o di rifinanziamenti”. E conclude: “Noi questi progetti siamo in grado di metterli a gara se ci vengono finanziati. Se ci sono risorse che qualche realtà non è in grado attualmente di gestire, si redistribuiscano assegnandole a chi può usarle e spenderle. Non possiamo permettere di farci scappare via una straordinaria opportunità qual è il Pnrr”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 Aprile 2023