Fonte del Borbotto a San Godenzo, presto un rifugio escursionistico alle porte del Parco nazionale
SAN GODENZO – Pronto il cantiere per la realizzazione del nuovo rifugio alla fonte al Borbotto, nel comune di San Godenzo. Con il sindaco Piani che evidenzia come si tratti di una struttura molto importante per far fare un salto qualitativo all’offerta turistica di San Godenzo legata al richiamo del parco nazionale.
I lavori sono realizzati dall’Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve, settore demanio e gestione forestale, per un importo di 270.000 euro di cui 220.000 sono stati ottenuti attraverso il bando 8.5 del PSR Regione Toscana I restanti 50.000 euro sono frutto di un contributo straordinario dal Parco Nazionale delle foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna in favore del comune di San Godenzo.
L’investimento consiste in un ampliamento del bivacco esistente con la trasformazione in rifugio escursionistico in cui saranno presenti due piani così strutturati: al piano primo una cucina per ristorazione con sala da pranzo e servizi igienici; al piano primo uno spazio destinato alla camerata e una terrazza sulla faggeta. La struttura portante e di rivestimento sarà di legno a marchio Foresta Modello.
“Siamo molto soddisfatti – spiega il sindaco di San Godenzo, Emanuele Piani – di poter realizzare questa importante opera e siamo convinti che questo investimento potrà contribuire a dare una svolta alla porta fiorentina del Parco.
La Fonte del Borbotto, ai piedi del Monte Falterona, è da sempre uno dei luoghi turistici più suggestivi dell’intera area protetta: siamo certi che poter avere una base di partenza attraverso una struttura attrezzata per escursioni ed ascese alle vette del monte Falterona, Falco ed Acuto, le più importanti del nostro Comune, potrà fare da volano a uno sviluppo turistico più organizzato, consapevole e qualificato. Parliamo di piccole e grandi idee, di progetti innovativi e di nuovi investimenti, tutti utili per aumentare la consapevolezza delle future generazioni, guardare alla resilienza e alla qualità della vita salvaguardando e tutelando le nostre montagne, il nostro Appennino e la nostra natura. Lo sviluppo sale in quota!”
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 19 Giugno 2022