BARBERINO DI MUGELLO – Continuano i disagi all’ufficio postale di Cavallina dove, anche a causa dello scadere delle utenze, in concomitanza con il ritiro delle pensioni. Allungano quindi le code davanti all’ufficio postale ed ancora i cittadini non hanno notizie certe della riapertura di quello di Barberino di Mugello.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 30 Dicembre 2020
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Forse sarà opportuno chiamare quelli di “Striscia la notizia” per far conoscere a tutta la Nazione una vergogna che si protrae oramai da un anno. Forse anche questo fa parte di quei “test”, insieme ad altri di livello nazionale, con cui viene saggiata la nostra capacità di sopportazione e di prona sottomissione ai soprusi.
Evidentemente ci meritiamo di essere trattati così, visto che non siamo capaci di ribellarci.
Un particolare. Alcuni mesi addietro una postina suonò il campanello di casa con in mano un avviso di raccomandata. Gli dissi: “un momento, mi metto la mascherina e vengo a firmare”. “No – mi rispose – per via del Covid non gli posso consegnare la raccomandata (?!). Gli lascio l’avviso e la raccomandata deve ritirarla all’ Ufficio postale di Cavallina”. Dopo alcuni giorni mi lasciò un altro avviso e la raccomandata dovetti ritirarla a Cavallina in coda con una ventina di persone. All’aperto, con sole, acqua e vento, perchè lo spazio e le poche sedie all’interno dell’Ufficio postale sono inutilizzabili dai clienti.
E’ naturale tutto questo? Non sembra una di quelle storie che si raccontava avvenissero nei paesi d’oltre cortina?
Beppe Giussanesi