Frana di Panicaglia, arrivano 780 mila euro per il secondo lotto dei lavori
BORGO SAN LORENZO – “Paradossale che a otto mesi dalla campagna elettorale qualcuno scopra la frana di Panicaglia per farsi qualche selfie o dare pesanti giudizi politici. Un milione e mezzo di lavori, 60.000 euro per la progettazione, un impegno costante. Per fortuna i cittadini di Panicaglia sanno come stanno le cose e sta a loro giudicare il nostro lavoro”: lo dice il sindaco Paolo Omoboni che, dopo e ritardi e problemi per la conclusione dei lavori del primo lotto in via del Cantone, mette sul tavolo una notizia positiva: “Il secondo lotto dei lavori (costo delle opere previste 780.000 euro) che prevede la realizzazione di una paratia di 60 metri a difesa di ulteriori cinque abitazioni rispetto ai lavori del primo lotto (di circa 700 mila euro), ha ottenuto il finanziamento dal Provveditorato alle Opere Pubbliche”.
“Notizia positiva – continua il sindaco – frutto del lavoro che questa amministrazione con il Provveditorato ha portato avanti dal 2014 e ci ha permesso di avere dalla Regione i fondi per la progettazione del secondo lotto, di cui nei giorni scorsi c’è stato comunicato ufficialmente il finanziamento dell’intervento. Resta la criticità dei lavori del primo lotto: lavori consistenti nella realizzazione di una paratia di pali sono stati eseguiti per oltre il 90%. Purtroppo c’è stato un fermo ai lavori a inizio gennaio 2017 per ragioni tecniche ed economiche relative alla gara di appalto che ricordiamo, non è del Comune ma del Provveditorato alle OO.PP. di Firenze. Come spiegato nell’ultima assemblea pubblica di qualche giorno fa con i cittadini, il contratto con la ditta è stato risolto e sono state avviate le procedure per terminare i lavori”.
Il sindaco rivendica l’impegno del Comune: “Da 4 anni l’amministrazione e il nostro Servizio Tecnico, andando ben oltre il ruolo rivestito nell’ambito del Protocollo d’Intesa sottoscritto con il Provveditorato, si è sempre adoperata fattivamente per agevolare il Provveditorato, sempre disponibile in questo percorso, nella risoluzione dei problemi emersi, per accelerare la fase conclusiva delle opere previste in progetto: tre riunioni di coordinamento convocate per programmare e coordinare gli interventi da parte degli enti gestori dei sottoservizi, numerosi incontri con i funzionari del Ministero, sia presso la nostra sede che presso il Provveditorato, per chiedere e sollecitare la risoluzione di tutte le criticità e controversie con l’impresa, un rapporto costante con i cittadini e in particolare con il Comitato frana di Panicaglia, soggetto fondamentale per il percorso fatto. È comprensibile per le famiglie il disagio dopo 4 anni dall’evento, ma credo l’impegno di amministrazione e cittadini sia stato massimo, ed abbia dato qualche risultato”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 ottobre 2018