Francesca, a 63 anni entra “in ruolo” come insegnante alla primaria di Borgo
BORGO SAN LORENZO – Continuano gli ingressi nella scuola di “attempati” precari. Qualche giorno fa demmo notizia dell’entrata in ruolo come docente di educazione fisica di Marco Tagliaferri (articolo qui), oggi La Nazione, con un articolo di Elettra Gullè, racconta l’entrata in ruolo della mugellana Francesca Lippi, 63enne, che fra quattro anni andrà in pensione.
Ieri Francesca ha firmato il suo contratto a tempo indeterminato come insegnante della scuola primaria. “Tutto è nato per caso”, racconta. Senese di nascita, un diploma magistrale in tasca e “qualche supplenza nella scuola fatta a vent’anni”, per tutta la sua vita Francesca, che vive a Ronta, si è dedicata al giornalismo. Ha lavorato in un quotidiano di Palermo, poi in tv. Da quando è tornata in Toscana, dirige una testata online ‘Il mio giornale’, ha scritto un libro, e collabora con il settimanale “Toscana Oggi”. “Non c’è dubbio che scrivere sia la mia prima passione – ha raccontato alla giornalista de La Nazione- A un certo punto però mi sono ritrovata a stare troppo, da sola, davanti al pc. Partecipavo a riunioni via Skype ed entravo in contatto con tantissime persone, ma di fatto le mie giornate le passavo in solitudine. È così che proprio mia figlia, anche lei insegnante di scuola primaria mi ha spronato a rientrare nel mondo della scuola. ‘Mamma, hai bisogno di uscire di casa. Riprovaci’, mi diceva”. “Lì per lì mi sembrava una cosa irrealizzabile –continua Francesca-, poi invece ho deciso di fare questa scommessa con me stessa. A 55 anni mi sono rimessa in gioco e ho riscoperto la bellezza del contatto coi bambini. Così, per 8 anni e mezzo ho vissuto da precaria, conciliando la scuola col giornalismo e ho lavorato a Vicchio, Dicomano, San Piero a Sieve e Borgo San Lorenzo, dove adesso entrerò come maestra di ruolo”. E conclude: “ Adesso spero tanto di ritrovare la classe dello scorso anno. La continuità didattica è il sogno di ogni precario. I bambini sono tenerissimi. Danno una forza incredibile. Ormai sono abituati alla maestra anziana. Ma lo sa che a mezzogiorno mi ricordano di prendere la pasticca? Io puntualmente me ne dimentico…”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 agosto 2019