
Domenica scorsa non è stata una giornata qualsiasi per la piccola comunità di Badia di Santa Maria di Rio Cesare in Susinana, a Palazzuolo sul Senio. Alla Messa del pomeriggio vi è stato infatti l’addio dei due padri benedettini sublacensi cassinesi, don Aldo De Marchis e don Angelo Costa che, entrambi anziani e malati, si trasferiranno dalla Badia a un istituto di Ravenna.

E in chiesa si avvertiva una grande commozione, occhi lucidi e anche qualche singhiozzo, attutiti dalle parole di fede e di serenità di don Angelo che ha celebrato la Messa. Che ha parlato anche di questo distacco: “Vi dico addio e non arrivederci”, ha detto, aggiungendo anche la speranza che la Badia possa avere, “nei tempi che solo il Signore conosce”, altre presenze che continuino ad animarle -si ipotizza un’ordine di suore trappiste-.
Perché i due padri arrivarono all’antica Badia di Susinana -complesso ricco di storia, vi fu sepolto Maghinardo Pagani, condottiero ghibellino ricordato da Dante nell’Inferno, e ricco di arte (vi è tra l’altro una bellissima ceramica Chini), questa era in misere condizioni. Venduta tutta a privati, anche la chiesa era in cattive condizioni.
I due sacerdoti non solo l’hanno curata e fatta rivivere come ambiente, ma hanno creato un centro di spiritualità, “chi viene a Badia poi ci ritorna”, diceva domenica uno dei presenti. E al quale salivano da ogni dove, da Palazzuolo come da Casola Valsenio.
Ora la loro partenza lasciaun vuoto grave. A Palazzuolo e a Badia di Susinana sperano possa essere presto colmato da altre presenze religiose.
(Foto: Marta Magherini)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 3 settembre 2015