I lavori infiniti (e malfatti?) al campo sportivo di San Piero a Sieve
SCARPERIA E SAN PIERO – A San Piero a Sieve l’erba cresce parecchio lenta. Almeno quella sintetica, l’erba del campo sportivo ausiliario nell’impianto sportivo “Alessia Ballini”.
Non sono mancate vicissitudini e lungaggini, che stanno mettendo a dura prova la pazienza della Polisportiva e sono soprattutto i genitori dei ragazzi ad esprimere il loro disagio.
Intanto i tempi. Risale al dicembre 2017 il progetto di fattibilità tecnica, approvato dal Comune di Scarperia e San Piero, per il rifacimento e adeguamento del campo in erba artificiale ausiliario, e ad oggi la consegna dei lavori del secondo lotto -lavori che non sembrano molto avanti- è fissata per la metà del prossimo novembre. Il cantiere ha iniziato a lavorare nell’ottobre 2019 e tutto doveva aver termine nel marzo 2020.
Ma qualcosa è andato storto. Si era pensato infatti di ampliare il campo, per renderlo omologabile, attraverso delle “toppe” laterali, per scoprire poi che non si poteva omologare un bel niente perché le toppe non andavano bene, e creavano scalini tra il vecchio e il nuovo. Da lì la decisione di rimuovere le porzioni di nuova copertura e di rifare il campo integralmente. Nuove spese e tempi allungati.
A complicare le cose pare vi siano stati anche problemi con qualche ditta, per non dire del Covid che però, nota qualche genitore dei ragazzi che utilizzano l’impianto, “è stata anche un’opportunità non colta, visto che si potevano ultimare i lavori nel lungo periodo di stop delle attività sportive”.
Risultato: da mesi tutte le attività – sportive ma anche sociali, come ad esempio i campi estivi – si affollano sul campo principale: prima squadra, juniores, settore giovanile e scuola calcio, con squadre in tutte le categorie per oltre duecento atleti, senza contare il settore pallavolo dovranno fare, ancora per mesi, conto soltanto sul manto erboso del campo principale, sui bordi dello stesso, e sul fazzoletto di terra che costeggia la viabilità oltre la rotonda, in direzione Scarperia.
Intanto all’inizio dell’estate è stato posizionato l’impianto di illuminazione e sono in corso i lavori per il drenaggio del campo.
Un cantiere che peraltro sta creando situazioni di difficoltà e di degrado nell’area, a cominciare dalla discarica a cielo aperto del vecchio manto sintetico, ed anche del nuovo, le famose toppe collocate e rimosse.
Inoltre l’ampliamento del campo ha tagliato parte del parcheggio e della strada pedonale, percorsa anche dai viandanti che fanno la Via degli Dei e che unisce la zona di via Donatello all’area feste tramite il ponte sulla Sieve, strada non ancora ripristinata. E il camminamento sul prato a fianco del corso d’acqua non sarà granché agevole da utilizzare in caso di pioggia.
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 16 settembre 2021