Il Consiglio regionale non stoppa la discarica del Pago, chiede al proponente di ripensarci
MUGELLO – Il Consiglio regionale si è espresso, dopo qualche mese di rinvio, da dicembre scorso, sulla questione dell’ampliamento della discarica di Firenzuola. Da un lato ha bocciato il documento presentato dal Centrodestra, con il quale si sarebbe stabilito in maniera netta il “No” alla riapertura de Il Pago. Dall’altro ha votato a favore della mozione, presentata dal Pd nella seduta odierna, prima firmataria la mugellana Fiammetta Capirossi, che impegna la Giunta toscana “ad attivarsi nei confronti di HERAmbiente per rivedere la decisione di procedere all’ampliamento del 5° lotto della discarica, individuando soluzioni alternative relativamente al conferimento dei rifiuti urbani, alla luce del contributo determinante offerto in questi anni dalla comunità di Firenzuola; a convocare, a tal fine, un tavolo regionale assieme a società HERAmbiente spa, Alia spa, Ato Toscana Centro e all’Amministrazione comunale di Firenzuola, anche per individuare tempi certi e modalità per la chiusura definitiva della discarica in oggetto, escludendo, in ogni caso, qualsiasi ulteriore ipotesi circa l’avvio del procedimento per la realizzazione del 6° lotto; ad effettuare, comunque, un’attenta valutazione sulla possibilità di subordinare qualsiasi ipotesi di ampliamento all’approvazione del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati svolgendo, parimenti, un’opportuna verifica sulla coerenza del progetto di riapertura della discarica anche con la Pianificazione regionale e interprovinciale vigente”.
“Sono amareggiata per il fatto che le nostre proposte di arrivare ad un testo convidiso – dice Capirossi, rispetto alla bocciatura del documento del Centrodestra che fu presentato oltre tre mesi fa – dopo essermi confrontata più volte con il comitato firenzuolino contrario alla discarica, ma non mi risulta che il sindaco abbia mai chiesto nei due anni passati dall’inizio dell’iter, né alla sottoscritta né ad altri consiglieri, di interloquire per trovare insieme possibili soluzioni e una giusta sede di discussione, che a nostro avviso rimane quella del Piano regionale dei rifiuti. Nessuno vuole riaprire la discarica. E comunque una mozione non può bloccare un atto amministrativo di giunta, io gliel’ho detto all’infinito, al Comitato”.
Senza dubbio la mozione appare più morbida e possibilista: un conto è dire “No” alla discarica e impegnare la Giunta a bocciare il progetto, altro conto è chiedere a questa di cercare di convincere la società promotrice a rinunciarvi. “Ma ora – insiste la consigliera regionale mugellana Capirossi – occorre riportare la discussione su binari di correttezza e di concretezza, affidando alla Giunta regionale alcuni impegni precisi finalizzati a rivedere la decisione dell’ampliamento della discarica, concertando con i soggetti interessati le soluzioni alternative, nell’ambito di una strategia di pianificazione regionale ed interprovinciale”.
“Se la mozione approvata dal Pd in Regione, fumosa e contraddittoria, servirà a non far aprire il quinto lotto della discarica – dice ironico il sindaco Claudio Scarpelli – li inviteremo a cena a Firenzuola. Una volta per tutte andrebbe fatta chiarezza su chi ha voluto l’impianto, come se Hera avesse deciso di sua spontanea iniziativa. Ha invece portato avanti progettualità – accusa Scarpelli – su precise indicazioni di Provincia e Regione”. Indicazioni che forse ora con questa mozione del Pd vengono tutelate.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 maggio 2018