Il Gymnasium propone la ginnastica d’un tempo. Che fa molto bene…
BORGO SAN LORENZO – L’ultima novità del Gymnasium è quella di tornare alla tradizione. Il più noto e frequentato spazio mugellano per il movimento e il benessere fisico non rinuncia a nessuna delle attività che vanno per la maggiore, ma ha attrezzato di recente un’altra sala, che ha un sapore antico. Con le attrezzature, gli arredi semplici e immancabili delle palestre di cinquanta anni fa. E a gestire questo nuovo spazio è il professor Paolo Baldini, che insegna educazione fisica all’istituto superiore “Chino Chini” di Borgo San Lorenzo ed è collaboratore dell’istituto Duchenne di Firenze, l’unica scuola nazionale di educazione fisica, diretta dal professor Marco Pecchioli, ortopedico di fama.
“Anche nelle attività di esercizio fisico – dice Baldini – ci stiamo americanizzando sempre più. Ma varie di queste attività che ora fanno tendenza hanno preso origine dall’impianto teorico della ginnastica tradizionale italiana. In Italia abbiamo avuto un’importante, ma poco conosciuta scuola di ginnastica. Le sue caratteristiche sono quelle di puntare a formare un organismo efficiente e di mantenerlo tale il più a lungo possibile. Efficiente significa capace di svolgere quelle azioni naturali per le quali il corpo è costruito, ovvero camminare, correre, saltare, arrampicarsi, nuotare ecc.. E un organismo efficiente è un organismo sano”.
Baldini continua: “Quella definizione di ginnastica è ancora valida e attuale ‘è la disciplina che studia l’esercizio fisico e gli effetti che con esso si possono produrre sul l’organismo, e ha per scopo il conseguimento e il mantenimento della buona salute'”.
Quindi la ginnastica è per tutti e per tutte le età. I bambini devono farla per formare il loro fisico (ginnastica formativa), gli adulti e gli anziani per mantenerlo (ginnastica di mantenimento), perché, ripeto, mantenersi efficienti significa mantenersi sani”.
Due branche specialistiche della ginnastica sono la ginnastica correttiva, che studia l’esercizio in funzione dell’efficacia di correggere i paramorfismi (atteggiamenti scoliotici, dorsi curvi da portamento rilassato, piedi piatti lassi ecc…) e la ginnastica medica, compatibile quando ci sono cose che non vanno e che consente di mantenere la massima efficienza possibile.
“La prima attività – spiega Baldini – si rivolge ai bambini in età di accrescimento, compresi quelli che hanno qualche problema. Spesso a scuola la ginnastica non si fa perché mancano gli insegnanti preparati per insegnarla, quasi sempre mancano palestre attrezzate in modo completo”.
La palestra della ginnastica è uno spazio nel quale tutti gli attrezzi – il palco di salita, le pertiche, le funi, il trapezio e gli anelli, le assi di equilibrio, ma anche la sbarra, il cavallo, il plinto – sono una riproduzione degli ambienti naturali che oggi non sono più vissuti e sono indispensabili per insegnare a muoversi. Così fatta la ginnastica diventa un’attività piacevole e varia, che può dare grandi soddisfazioni, soprattutto la soddisfazione di imparare cose difficili. E il risultato non è solo un fisico efficiente ma anche un fisico bello”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 ottobre 2016