
MUGELLO – Chiedete ad una persona qualsiasi, incrociata per strada, quanto ha pagato al supermercato un litro di latte. Vi dirà che può arrivare fino a 2€ il litro. Ma se fate la stessa domanda ad un allevatore, vi risponderà che il latte, il suo costa 36 centesimi al litro. Un prezzo veramente basso che non copre le spese che un allevatore sostiene nel corso della filiera.
Ed è per questo motivo che molte aziende del Mugello, circa il 25%, ha dovuto chiuder negli ultimi anni. Il ricavo non è sufficiente per far fronte a spese ed a continui rincari come, ad esempio, l’aumento del gasolio.
La settimana scorsa è stato convocato un incontro per far luce sulle difficoltà del settore e chiedere l’applicazione di un accordo nazionale che prevede un aggiustamento del prezzo pagato al litro agli allevatori che prevedeva un aumento, temporaneo, di tre centesimi. Il rischio è la perdita di un presidio di cura del territorio mettendo a rischio il comparto e l’intero sistema toscano.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 31 Gennaio 2022