Il Mugello non ha più sete, grazie al nuovo sistema acquedottistico. Lo dice il sindaco di Scarperia e San Piero Ignesti
MUGELLO – Rispetto a tanti altri territorio a giro per l’Italia, il Mugello quest’estate ha sicuramente subito meno la siccità che da qualche mese attanaglia un po’ tutto lo stivale. E secondo il sindaco di Scarperia e San Piero la motivazione è tutta nel sistema acquedottistico del Mugello.
“Le ricordo, quelle estati passate alla ricerca di autobotti per rifornire case e paesi perché mancava l’acqua. Ora le cose sono radicalmente cambiate – commenta Ignesti al quotidiano la Nazione – Il sistema acquedottistico del Mugello è stato rivoluzionato: rispetto alla gestione passata, l’arrivo di Publiacqua, con la presenza del socio privato, ha aumentato la capacità di fare investimenti, ovvero di avere risorse sufficienti per far sì che in questi venti anni il sistema infrastrutturale acquedottistico fosse altamente migliorato. Un ruolo fondamentale lo ha avuto la realizzazione della centrale Mugello, all’autodromo, che di fatto ha consentito di fare un’unica rete dei vari acquedotti del Mugello. Con la situazione della siccità di quest’anno sarebbero stati dolori. E invece il sistema regge”.
Gli investimenti in Mugello in effetti sono stati tanti: dal 2017 al 2021 sono stati investiti, per Borgo San Lorenzo, Scarperia e San Piero, Barberino, Vaglia e Vicchio, oltre 13 milioni e mezzo di euro, per realizzare più di 40 km di condotte idriche: 10 km a Barberino, altri 10 km a Vaglia, 7,7 a Borgo San Lorenzo, più di 9 a Scarperia e San Piero e 3,5 km a Vicchio.
Senza contare i progetti futuri, come l’interconnessione di Galliano, che verrà collegato con Bilancino con un investimento di circa 2,53 milioni di euro, e l’impegno di Publiacqua per ridurre le ingenti perdite dalle tubature.
Ma come ogni situazione positiva, purtroppo c’è anche l’altro lato della medaglia: “Diciamo che gli interventi programmati non sono stato certo realizzati in modo rapido – spiega Ignesti – Gli interventi su acquedotto e fognatura a Sant’Agata furono pensati quando ancora non eravamo Comune unico. E non dobbiamo dimenticare che gran parte degli investimenti effettuati in Mugello sugli acquedotti vengono dai fondi compensativi dell’Alta velocità. Come finanziamenti dalla tariffa, la nostra zona ha ricevuto poco, molto meno rispetto ad altre aree”.
A.P.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 14 agosto 2022