Il record di Borgo San Lorenzo: il primo sciopero contro una preside. Che a settembre sarà trasferita
BORGO SAN LORENZO – L’Istituto Comprensivo di Borgo San Lorenzo dal 2 maggio prossimo avrà un primato poco invidiabile: sarà la prima scuola in provincia di Firenze in cui il personale sciopererà contro la Dirigente Scolastica, la professoressa Patrizia Nappa.
“A causa del comportamento della Dirigente – nell’anno scolastico 2017/18 chiamata a presiedere la Direzione Didattica di Borgo e dallo scorso settembre alla guida del neonato Istituto Comprensivo – il personale docente e Ata sta vivendo un anno scolastico a dir poco tempestoso -dicono i sindacati- . Nonostante svariate assemblee sindacali e tentativi di dialogo promossi sia dalle RSU dell’istituto, sia dalle organizzazioni sindacali FLC CGIL, CISL SCUOLA e GILDA, l’operato della Dirigente si è caratterizzato per atti e documenti contraddittori e illegittimi ed evidente incapacità gestionale, a tal punto che lo scorso gennaio le lavoratrici e i lavoratori si sono trovati costretti a indire lo stato di agitazione”.
Ieri sera si è tenuta un’affollata assemblea, dove genitori e docenti hanno reso pubblico il loro disagio e la loro rabbia per una situazione divenuta insostenibile.
Al di là delle questioni specifiche – il blocco di alcune attività del Tempo Prolungato, l’organizzazione delle lezioni, l’organico dei docenti rimasto incompleto e grossi problemi relazionali con il personale non docente (“lasciate per mesi e mesi senza chiare direttive -denuncia il sindacato-, le lavoratrici degli uffici hanno vissuto un tale stato di stress che si sono verificati ben tre ricoveri ospedalieri per malori e problemi cardiaci, mentre i collaboratori scolastici sono stati più volte al giorno spostati da un plesso all’altro come palline impazzite)-, la situazione è diventata incandescente per l’incapacità di mediazione della dirigente scolastica.
Lo riconosce in una lettera inviata di recente al sindaco di Borgo San Lorenzo il nuovo dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale (l’ex-Provveditorato), Roberto Cutrolo, che evidenzia come il livello provinciale e regionale abbia a più riprese invitato la dirigente borghigiana ad “adottare provvedimenti intesi a ridurre le occasioni di conflittualità”, dopo aver anche promosso un’indagine ispettiva tra novembre e dicembre 2018, dalla quale erano venuti alla stessa dirigente “una serie di suggerimenti operativi al fine di risolvere i punti di contrasto più evidenti sul piano didattico e formale”. Ma evidentemente suggerimenti e inviti non sono andati a buon fine, tanto che si sta pensando a un trasferimento della preside, visto che l’Ufficio Scolastico regionale assicura “che fino al mese di agosto 2019 questo Ufficio continuerà a monitorare l’azione della dirigente scolastica, ponendo in essere opportune azioni di supporto alle dcisioni didattiche che la stessa sarà chiamata a compiere sino a tale data”.
Ma questo anno di conflittualità è destinato a lasciare strascichi. Il nuovo istituto avrebbe avuto bisogno di una dirigente capace di mediare e unire, per favorire una buona saldatura tra primaria e infanzia da una parte e scuola media dall’altra. Invece è accaduto l’inverso, e anche il corpo docente è spaccato e in contrasto. Lo dimostrerà anche lo sciopero, dove i docenti dell’ex-Dante Alighieri (primaria e infanzia) nella gran parte sembrano contrari allo sciopero, mentre i docenti della media Giovanni Della Casa sono, in maggioranza decisi e convinti ad aderire a questa forma di protesta.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 30 aprile 2019
La cosa più triste in tutto questo è vedere i docenti consapevoli della situazione, di come hanno lavorato questo anno,condividere le motivazioni dello sciopero,ma poi fare un passo indietro e andare avanti facendo finta che tutto vada bene… Mah!!!