IN ESCLUSIVA: Documenti su impianto di Petrona – Parte 1
Pubblichiamo il primo documento in esclusiva, dal titolo “Il Biodistretto di Renovo a Scarperia e San Piero – La filiera ‘Bosco-Biocombustibili legnosi – Energia’ nel Mugello”, dell’incontro del 10 febbraio scorso sull’impianto di Petrona organizzato dalla Renovo (articolo qui), in cui l’investitore si è presentato, ha spiegato il significato di ‘Biodistretti’, e ha mostrato quel che vorrebbe andare a costruire nel Comune di Scarperia e San Piero: un’azienda che produce pellet a marchio Mugello tramite l’approvvigionamento di legname locale (a pagina 19 del documento viene mostrata la “disponibilità locale di biomassa”, tramite una stima della piattaforma iBioNet), che sfrutta un impianto a biomasse per coprire il proprio fabbisogno energetico in termini di energia elettrica e termica. Il documento contiene anche uno studio di ritorno sull’investimento sviluppato dalla Bocconi.
Per scaricare il documento, cliccare nel seguente link: 10 febbraio 2015 – renovo scarperia
© Il filo, Idee e notizie dal Mugello, marzo 2015
Si capisce subito che l’anello debole della filiera corta, i 70 Km. dall’impianto, è l’approvvigionamento della biomassa. Con una “bugia” contenuta in queste schede, laddove si insiste ad individuare quale biomassa solo e soltanto il legname vergine. Mentre, invece, nei documenti presentati per l’autorizzazione si estende la tipologia di biomassa anche alle vinacce ed alla sansa olearia. Poi il quantitativo di biomassa, soprattutto per la produzione di pellet (quando avranno l’autorizzazione), appare enorme per la disponibilità in zona. In ogni caso stupisce la politica locoale che per questa operazione destini ingenti risorse pubbliche a scapito di altre attività.