Ing. Giovannardi: “Non chiamatela bretella”
MUGELLO – L’ing. Fausto Giovannardi, ormai più di un decennio fa, fu tra i promotori del comitato pro-bretella “Sviluppo e ambiente”. Ora, all’indomani, della presentazione del progetto esecutivo da parte di Autostrade per l’Italia a Comune e cittadini, gli abbiamo chiesto un giudizio.
Firenzuola ha avuto per oltre trent’anni, la promessa di un collegamento rapido e sicuro con la Autostrada A1. Presidenti ed assessori della Regione e Provincia hanno fatto la fila per ottenere l’assenso del Comune a concedere le cave.
Da Firenzuola, sono stati prelevati i materiali inerti per la costruzione, prima dell’invaso di Bilancino, poi della variante di Valico e della TAV FI-B0. L’accordo siglato nel 1990, con una convenzione tra Comuni, Provincie, Regioni e Ministero, prevedeva la costruzione di un’opera che “facesse uscire Firenzuola dall’isolamento della montagna”, dal popolo chiamata “Bretellina”, che attraverso una galleria consentiva un rapido e sicuro indipendentemente dalle condizioni metereologiche, collegamento con la A1 e con l’ospedale di Borgo San Lorenzo in meno di 30 minuti, con ogni stagione, neve e ghiaccio compresi.
Le opere sono state realizzate per 3 lotti su 4, manca il sotto-attraversamento della Futa, che si è trasformato nella manutenzione straordinaria di 15 km di strade esistenti.
Il progetto, che inizialmente prevedeva una galleria di circa 4 km è stato ridotto nel tempo fino ad essere abbandonato, lasciando a Firenzuola le tracce dell’invasione dei cantieri e le ferite per le montagne consumate per trasformarle in calcestruzzo; oltre all’unica discarica della Provincia di Firenze.
Ad oggi, anche se verrà migliorata la viabilità della Futa, addolcendo i tornanti, non vi è una viabilità degna di un paese civile e tale da garantire i diritti di cittadinanza. Il progetto infatti non modifica le pendenze presenti (fino al 13%) e neppure i tempi di percorrenza.
Questo intervento, che viene indicato del costo di 120 milioni di euro per la manutenzione di 15 km di strada, non è la compensazione prevista negli accordi, ma un’opera di manutenzione a cui da tempo avrebbero dovuto dar corso le Amministrazioni competenti (Anas, Città Metropolitana,..).
Ben venga comunque l’opera ma non la si consideri la compensazione prevista negli accordi.
Firenzuola è stata lasciata sola. Con il progetto presentato Autostrade se ne tira fuori ma la partita rimane aperta con le Amministrazioni locali, di cui pesa l’assordante silenzio.
Fausto Giovannardi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 30 marzo 2023
Giovannardi ha veramente ragione Firenzuola così rimane sempre isolata e non si è risolto l’isolamento di Firenzuola che rimarrà come da sempre terra di Toscana al di là dell’appennino .
Lorenzone della Gratella