Istituto Omnicomprensivo: gli studenti del Giotto minacciano occupazione e protesta davanti al Comune
BORGO SAN LORENZO – Si scaldano gli animi degli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Giotto Ulivi all’indomani della notizia (articolo qui) della creazione di un istituto omnicomprensivo che racchiuderà il plesso di Borgo e le scuole materne, elementari e medie di Marradi e Palazzolo sul Senio. Le prime proteste, comparse sui social già nella giornata di ieri martedì 27 novembre, sono sfociate in un’assemblea organizzata dagli studenti nella mattinata di oggi. Da questo momento di confronto, i rappresentati d’Istituto hanno richiesto un’immediata assemblea del Consiglio d’Istituto nel pomeriggio che sembra stia portando i ragazzi ad una conclusione inevitabile: l’occupazione del plesso scolastico a partire dalle ore 19.00 e l’organizzazione di una protesta, indetta per il pomeriggio di giovedì 29 novembre, davanti al Comune di Borgo. Per ora i rappresentanti degli studenti non vogliono commentare queste voci, sempre più insistenti, riguardanti l’occupazione o la protesta studentesca.
“Ok allora la nostra idea di protesta – dice Francesco Albisani, rappresentante d’Istituto – è nata dalla volontà da parte della Regione e dell’Unione dei comuni di creare un omnnicomprensivo tra la nostra scuola Giotto Ulivi e le scuole materne, elementari e medie di Marradi e Palazzuolo sul senio, la nostra prima preoccupazione è quella che deriva dall’ abolizione del consiglio d’istituto il maggiore organo decisionale della nostra scuola che permette a noi studenti di avere voce in capitolo riguardo alle questioni importanti per la scuola, inoltre l’accorpamento con queste scuole potrebbe provocare una riduzione del personale ATA e porterebbe quindi un maggiore squilibrio nell’ambiente scolastico, ma la nostra maggiore indignazione è dovuta dal fatto che per questa importante decisione la scuola è stata completamente messa da parte addirittura noi rappresentanti siamo stati informati del fatto solo pochi giorni fa, per tutti questi motivi abbiamo deciso di organizzare una protesta assolutamente disciplinata e nel rispetto delle regole”.
Andrea Pelosi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 novembre 2018
Ottima ragione estendere le vacanze natalizie con una sana occupazione. Certo che una occasione come questa, farebbe tentennare anche il sottoscritto, da sempre convinto che vada esercitato il pugno duro contro certe manifestazioni studentesche inutili, inconcludenti, dannose alla cultura del Paese.
tutte le scuse le son bone per nno studiare
Gravissimo che tali decisionji vengano prese senza il parere delle scuole interessate! Bravi gli studenti del Giotto Ulivi a preoccuparsi del futuro della loro e nostra scuola (nostra perchè serve tutto il Mugello e gran parte della Val di Sieve. Condivido le loro azioni di protesta. Perchè non è stata pensata la soluzione più logica: un unico Istituto comprensivo Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio? Se anche non molto numeroso sarebbe stato omogeneo per tipologia scolastica e per esigenze territoriali.