La Madonna di Giotto oggi a Vicchio
VICCHIO – Aveva ragione don Landini, pievano di Vicchio, a crederci fino all’ultimo (articolo qui). E con lui l’ufficio Turismo dell’Unione montana. La loro caparbietà è riuscita a superare anche i mille ostacoli burocratici, e stasera la grande tavola di Giotto, raffigurante la Madonna col Bambino, proveniente in prestito dal museo di Santo Stefano al Ponte Vecchio (Firenze) sarà presentata ai vicchiesi. Resterà alcuni giorni nella Pieve di San Giovanni, per poi essere trasferita, fino ad ottobre nel museo vicchiese di arte sacra “Beato Angelico” -dove sarà visibile dal 10 giugno -.
Questa presenza è stata voluta dall’ufficio turismo dell’Unione per offrire al Mugello un altro fiore all’occhiello, uno speciale itinerario giottesco, dedicato al grande artista mugellano.
“In Toscana nel Mugello, alle porte di Firenze, – si legge nelle promozioni che saranno pubblicate su riviste di livello nazionale, da Bell’Italia al Touring – la presenza di Giotto e della sua famiglia è testimoniata da documenti e memorie storiche. In occasione del 750° anniversario della nascita, il Mugello intende celebrarne l’arte e l’eredità artistica organizzando un itinerario che, prendendo le mosse dalla Madonna conservata nella Pieve di Borgo San Lorenzo, ricostruisca un percorso attraverso le opere trecentesche presenti nel territorio che recano, in varia misura, l’eco dell’arte del grande Maestro, fondatore della pittura italiana. La prima meta è Vicchio – paese natale dell’artista-, dove sarà esposta la grande tavola detta Madonna di San Giorgio alla Costa (1295 ca.), in prestito dal Museo di Santo Stefano al Ponte Vecchio. L’opera sarà visibile nel Museo d’Arte Sacra Beato Angelico fino all’autunno. Da Vicchio verso Borgo S. Lorenzo, in località Vespignano, si trova la Casa di Giotto, adiacente ai resti dell’antico Castello e alla suggestiva chiesa di S. Martino. Nella Pieve romanica di Borgo S. Lorenzo è esposta la Madonna con bambino attribuita alla prima attività di Giotto.
L’itinerario prosegue a Scarperia per ammirare gli affreschi del trecentesco Palazzo dei Vicari e la Madonna di Jacopo del Casentino racchiusa nell’Oratorio della Madonna di Piazza. La tappa successiva è il borgo di Sant’Agata con la Pieve omonima, uno scrigno di capolavori e il Museo d’Arte Sacra con la Madonna del Maestro Nicholaus. Nelle vicinanze si trova il convento di Bosco ai Frati che conserva il Crocifisso ligneo di Donatello e un affresco trecentesco raffigurante S. Francesco d’Assisi.
Da Borgo S. Lorenzo andando verso Marradi nella chiesa della pittoresca frazione di Crespino sul Lamone è la tavola con la Madonna con bambino e angeli di Jacopo del Casentino. Dal Mugello si può continuare l’itinerario a Firenze per ammirare il celebre Campanile di Santa Maria del Fiore disegnato da Giotto e le preziose testimonianze della sua arte presenti nelle maggiori chiese e musei cittadini: S. Croce, S. Maria Novella, il Museo Horne e la Galleria degli Uffizi”.
L’itinerario giottesco organizzato dall’Unione montana sarà ufficialmente inaugurato a Vicchio il prossimo 10 giugno.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 maggio 2017