La scomparsa di Padre Albino Varotti, alcuni marradesi lo ricordano: “Era un amico di Marradi”
MARRADI – Il 18 gennaio 2018 è morto a Faenza il sacerdote francescano, musicista e compositore italiano Padre Albino Varotti. Scrive su di lui Rodolfo Ridolfi: “Padre Albino Varotti, francescano, uno dei più grandi compositori contemporanei di musica sacra, accademico, già maestro di cappella della basilica di Assisi. Ci ha lasciato. La musica, la cultura e l’Italia perde uno dei pochi al mondo capace di tradurre antichi spartiti di musica gregoriana, uno dei più grandi conoscitori delle laudi di Serafino Razzi, un grande critico ed esperto di musica classica, uno straordinario insegnante del Conservatorio Cherubini di Firenze, un amico di Marradi. Per i suoi ex allievi, oggi affermati musicisti, resterà una indimenticabile guida. A me e alla mia famiglia mancherà l’amico cui rivolgersi per un consiglio ed un aiuto culturale e spirituale, mancheranno le indimenticabile conversazioni durante i tanti pranzi di Natale, il suo sguardo intelligente la sua immensa conoscenza mai ostentata ma sempre presentata con garbo pacato. Anche in questi ultimi anni a Castelbolognese e a Marradi, ultimamente nella Chiesa e nel Convento delle Domenicane, ho avuto il privilegio di passare qualche ora in compagnia di quel grande piccolo frate dagli occhi azzurri. Moltissimi di noi conservano dei ricordi indelebili: ricordo come da sindaco mi fece il grande onore di realizzare, nel giugno del 1992, uno studio ed un concerto sulle laudi medicee di Serafino Razzi all’antica Badia del Borgo e come nell’ottobre dello stesso anno in terra di Francia, nella Collegiale di St. Michel di Castelnaudary, preparò e diresse insieme al suo illustre allievo Pape Gurioli ‘La chorale di Marradi dell’Accademia degli Animosi’ riscuotendo un unanime apprezzamento per l’opera ‘Facciam festa orsù facciamo’ di Fra Serafino Razzi”. E Gurioli, oggi apprezzato pianista internazionale, ha scritto: “e ne è andata una parte importante della mia vita. Un artista musicologo, strumentista, compositore, concertatore, direttore d’orchestra, etnomusicologo e ricercatore musicale con una profondissima conoscenza della musica e della sua storia, di ogni epoca e sfumatura”.
(Rubrica Dai Lettori – Lettere e Raccontalo con una foto)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 21 gennaio 2018