L’artista mugellano Giuliano Vangi dimenticato da Firenze?
BARBERINO DI MUGELLO – Sul quotidiano La Nazione uscito in edicola ieri, domenica 21 Luglio, Francesco Gurrieri riflette sul rapporto tra il grande artista mugellano Giuliano Vangi e la città di Firenze. Un rapporto iniziato con gli anni della formazione all’istituto d’Arte di Porta Romana e proseguito poi con la partecipazione alla ‘Strozzina’ del 1967 a cura di Carlo Ludovico Raggianti, che è stata in qualche modo la sua ‘consacrazione’ come artista.
Un rapporto che però poi si sarebbe incrinato, secondo la ricostruzione del giornalista, in occasione della grande mostra al Forte Belvedere del 1995. In seguito alla quale ci furono tra Vangi e Firenze incomprensioni sulla collocazione indicata per un ‘San Giovanni’ donato alla città.
Tensioni e imbarazzi, forse, mai definitivamente sanati. Tanto che anche l’iniziale adesione alla mostra che Vangi stava preparando a Chiasso, in Svizzera, con l’allestimento del celebre architetto Mario Botta, poi sarebbe venuta meno. La mostra di Chiasso si è poi tenuta dal 26 Maggio al 21 Luglio. Ma, forse anche per questo rapporto problematico con Firenze il testamento del grande artista ha stabilito che le sue opere vadano a Barberino di Mugello e a Pesaro, città nella quale adesso viveva (articolo qui). Nessuna, appunto, alla città di Firenze.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 22 Luglio 2024