Lavori alla scuola primaria di Borgo San Lorenzo. Ecco perché sono fermi
BORGO SAN LORENZO – Quei pali di metallo piantati accanto alla scuola primaria Dante Alighieri, in via I Maggio son lì da mesi. E indicano che nei lavori di ampliamento dell’edificio scolastico qualcosa non sta andando per il verso giusto.
Si contava su quel nuovo edificio per eliminare i container, visto l’intervento prevede la realizzazione di tre aule in sopraelevazione e altre sei nella nuova struttura. Intervento importante, del valore di un milione e 200 mila euro, uno dei tanti interventi di rilievo programmati dal Comune di Borgo San Lorenzo che tra le sue priorità ha posto, ormai da anni, la messa in sicurezza dell’edilizia scolastica. E sono stati tanti gli interventi realizzati, o progettati, dalle materne alla primaria e alla scuola media, per oltre 10 milioni di spesa.
Ebbene, stavolta la causa del ritardo è… il bosco degli Svizzeri. Dopo l’alluvione di Firenze un gruppo di Svizzeri decise di dare una mano contro il dissesto idrogeologico piantando una quantità notevole di douglasie, tra Borgo San Lorenzo e Scarperia, in località Marzano.
Il Comune di Borgo San Lorenzo aveva deciso così di sfruttare quel bosco, ormai in fase di taglio, per ottenere il legname sufficiente a realizzare in legno la struttura della nuova scuola. Ed era stato variato anche il progetto originario, che prevedeva una struttura tutta in acciaio, aggiungendo, per travi e solai il legno. Avrebbe avuto un significato particolare utilizzare il legno prodotto in loco, e anche un costo ridotto. Si è ceduto il legname a una ditta affinché lo lavorasse, ma qualcosa non ha funzionato. Prima è stato detto al Comune che il prodotto non era di dimensioni idonee, perché troppo piccole, poi che non era sufficiente. Una situazione poco chiara, che il Comune ha deciso di approfondire, ed è sorto un contenzioso.
Così si è deciso di fare a meno del legno del bosco degli Svizzeri e di acquistare il legname necessario. Peccato però che anche le materie prime utilizzate in edilizia, per l’effetto bonus 110%, abbiano subito una lievitazione di prezzo, e così il comune sta facendo un’indagine di mercato per trovare una soluzione e un giusto prezzo, consapevole comunque che quei pali non possono rimanere ancora a lungo piantati lì accanto alla scuola.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 Dicembre 2021