FIRENZUOLA – In occasione dell’anno della cultura, l’associazione “Viva Vittoria” ha promosso l’iniziativa “50 miglia”, la distanza che unisce Bergamo e Brescia. Si tratta di un progetto speciale nato in occasione dell’evento “Capitale della Cultura 2023”. Si tratta di una straordinaria catena umana composta da oltre 40 mila persone unite da una striscia di maglia lunga un metro e mezzo, la distanza da tenere con le altre persone durante la pandemia, che si disporranno una accanto all’altra lungo il percorso di circa 80 km che unisce le due città.
Un progetto che unisce quindi, il ricordo di due anni passati nella paura di contrarre il virus ma anche la paura sempre presente delle vittime di violenza. Un concetto che è arrivato anche a Cornacchiaia, frazione di Firenzuola, è che subito è stato adottato chiedendo alle donne del paese di realizzare una striscia di 150 x 10 cm, a maglia o all’uncinetto, e poi spedita per la manifestazione che si terrà a giugno 2023.
“Le motivazioni dell’associazione Viva Vittoria – spiega Francesca Biondi, una delle organizzatrici – sono quelle di condividere con il maggior numero possibile di donne l’idea che la violenza si può fermare cominciando da noi stesse, dalla consapevolezza che noi decidiamo della nostra vita. Nel momento stesso in cui ogni donna capisce il proprio valore, diventa automaticamente artefice della propria esistenza ed è in grado di produrre un cambiamento in se stessa e nella società. Come strumento per concretizzare questo progetto è stato scelto ‘il fare a maglia’, metafora di creazione e sviluppo di se stesse. Alla fiera di Bergamo in autunno ho conosciuto questa associazione ed ho aderito all’iniziativa: domenica 4 giugno 2023, nell’ambito degli eventi previsti per la Capitale Italiana della Cultura Bergamo Brescia 2023, quarantamila persone, unite da strisce in maglia da un metro e mezzo, si disporranno una accanto all’altra lungo il percorso di circa 80 km ( 50 miglia) che collega Bergamo e Brescia. Durante un consiglio del nostro circolo Mcl ne ho parlato e abbiamo deciso di partecipare come donne di Cornacchiaia (giovani e anziane comprese). Ho così contattato tutte e portato personalmente il volantino spiegando il progetto. Chi non era in grado di fare la striscia ha donato un gomitolo di lana o cotone durante due serate in cui ci siamo ritrovate per contare le strisce e mettere i nomi. Non solo ho trovato tutte molto disponibili ma la cosa si è anche estesa alle frazione vicine e ne hanno fatte più di una. Alcune poi hanno imparato a fare a maglia oppure si sono ‘ricordate’ come si faceva e le hanno fatte da sole. Mi sono divertita molto e sono rimasta sorpresa da come è stata accolta questa iniziativa. Ringrazio tutte per la collaborazione, in particolare alcune di loro che mi hanno dato un grande aiuto e mi hanno spronato a continuare. In questi mesi mi sono messa più volte in contatto con l’associazione che aspetta le foto e durante la prossima fiera (il 4 marzo) le consegnerò personalmente”.
A questa iniziativa ha partecipato, con le sue competenze, anche il fotografo barberinese Christian Ghelardini che ha realizzato alcuni scatti e video realizzati anche col drone che, in poche parole ha commentato: “È stato un piacere dare il mio piccolo contributo a queste grandi donne…”
Irene De Vito
(Foto e video di Christian Ghelardini)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 22 Febbraio 2023