MUGELLO – Rifondazione Comunista Mugello, stavolta, ha ragione piena (qui il loro comunicato integrale). Una parte di commenti – si fa per dire – apparsi sotto un post Facebook del nostro giornale, nel quale si pubblicava una notizia sulla presenza della candidata di Toscana Rossa Antonella Bundu, sono roba vomitevole. Rifondazione in una nota “esprime tutta la propria indignazione di fronte agli insulti razzisti, inaccettabili e vergognosi, comparsi oggi sotto un post del giornale online Il Filo del Mugello e rivolti ad Antonella Bundu. Frasi che non hanno nulla a che fare con il confronto politico: sono manifestazioni di odio puro, un linguaggio violento che tenta di disumanizzare una donna impegnata in politica.”
Parole che sottoscriviamo in toto. Non abbiamo cancellato subito quei commenti per varie ragioni: siamo passati infatti da vari stadi. Il primo, quello dello sconcerto e quasi dell’incredulità. Com’è possibile tutto questo? Come fanno queste persone, con una faccia, con un nome e cognome, a mostrare tutto questo disprezzo, questo odio? è stato il primo pensiero. Dapprima ci è sembrato utile e opportuno lasciare alla vista di tutti, e speriamo all’orrore di tanti, queste parole disumane e cialtrone, sprezzanti e cattive. Una sorta di muretto della miseria umana e della stupidità insensata. Ora è venuto il momento di cancellare, non senza prima aver memorizzato con opportuni screenshot questi campioni di intolleranza, dei quali c’è solo da vergognarsi.
Purtroppo i social stanno prendendo una brutta piega, e diventano lo sfogatoio estremo, una cloaca dove riversare il peggio. E sicuramente non è facile arginare e prevenire questa marea di cattiveria stupida. Questi episodi, che accadono quotidianamente, dovrebbero farci riflettere su quanto sia pericoloso il crescente abbandonarsi alla violenza e all’odio viscerale. Le opposte parti politiche – nelle parti più estreme, e talvolta anche in partiti che siedono in Parlamento – sempre più si dedicano al dileggio dell’avversario, alla demolizione e alla demonizzazione; si esasperano i toni e si grida sempre più forte, a detrimento dei contenuti e a vantaggio degli slogan; quelli che preferiscono ragionare e confrontarsi sono messi ai margini; si rafforza una logica di bande contrapposte (per fortuna, per ora, non bande armate); si protesta distruggendo e danneggiando; se qualcuno dell’altra parte muore si festeggia; si giustificano e si è indifferenti a violenze, uccisioni e stragi se sono compiuti dalla parte che sosteniamo.
Stiamo smarrendo, o abbiamo già smarrito, gli anticorpi fondamentali, quel cemento che tiene unito un popolo. Siamo al tutti contro tutti, e ci appaghiamo solo nella critica viscerale, nel dare la colpa agli altri, nel puntare il dito con rabbia. Non c’è più capacità di mediazione e di equilibrio, non c’è più rispetto per gli altri, e, ci sia consentito dirlo, temiamo che tutto questo sia legato anche al rarefarsi dell’esperienza cristiana e dei suoi valori fondanti nella società e nella politica. A cominciare dal non uccidere, ma anche dal fondamento primario della dignità umana di ogni persona, dal valore della fraternità e dell’amore reciproco e dall’esigenza della giustizia sociale.
Così oggi anche la democrazia è messa a dura prova, e da più parti crescono pulsioni illiberali e dittatoriali. Col corollario di voler risolvere le controversie non con la politica e il confronto, ma con il ricatto, l’imposizione, la ragione del più forte – e uno dei campioni di questo nuovo modo di governare e far politica è il presidente della Nazione più potente del mondo -. La moderazione in politica non è più un valore, e se ne vedono gli effetti negativi.
L’augurio è che ci si accorga presto che stiamo percorrendo una strada parecchio pericolosa, e si trovino i modi per frenare e invertire la rotta. Certo, l’esercito di chi ormai non ragiona più con il cervello e il cuore, bensì con lo stomaco e l’intestino, sta diventando sempre più grande. E gli insulti sotto il nostro articolo sono un pur piccolissimo esempio di tutto ciò.
IL FILO
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 ottobre 2025







1 commento
Purtroppo spesso accade che in molti esprimono la loro opinione in modo non corretta e pacata