Lo sfogo dei commercianti barberinesi: “fateci lavorare”
BARBERINO DI MUGELLO – Non ci stanno i commercianti di Barberino di Mugello: il nuovo DPCM gli ha tagliato le gambe. E tramite la pagina facebook ViviBarberino esprimono il loro dissenso, chiedendo che le decisioni su eventuali limitazioni ed i controlli vengano lasciate ai singoli comuni.
Ma il governo sta veramente pensando in modo giusto al bene degli italiani ,con i suoi DPCM? Intendiamoci, non siamo negazionisti, il Covid esiste, c’è chi sta male e chi ha perso la vita. La situazione è a dir poco catastrofica ma a parer mio il governo ci mette del suo. Esistono le regioni e i comuni quindi perché imporre queste chiusure generali e non affidare a quest’ultimi le decisioni? Ma è realmente possibile applicare le stesse regole per tutti dalle città con milioni di abitanti a paesi con poche migliaia? Hanno fatto spendere migliaia di euro per adeguarsi e ora li richiude?
Ma vogliamo paragonare un bar a Barberino che farà 10 aperitivi con quello delle grandi città? Come i ristoranti che andar bene faranno 20 coperti, le palestre che si sono adeguate a decine di turni e via discorrendo? Ma la presa in giro della chiusura delle 18 per non dirti chiudi dopo il pranzo!
A parer mio le regioni e i comuni dovrebbero prendersi carico di tali situazioni e salvare il salvabile laddove è possibile (perché no, con controlli e sanzioni ai trasgressori) dare la possibilità a tutti di lavorare perché non tutti hanno uno stipendio fisso in fondo al mese e non ci prendiamo in giro che tra un mese andrà meglio, perché l’inverno non è àncora arrivato e la stagione delle influenze è ancora lontana…preservare il Natale è un illusione. Magari dando l’ incarico ai comuni le chiusure sarebbero molto più limitate . È tutte le belle parole degli aiuti da parte dello stato posso garantirvi che lasciano il tempo che trovano se siete un azienda sana ok.
Ma se malauguratamente avevate già delle pendenze o quant’altro allora state certi che gli aiuti vi verranno negati. Quindi per piacere dove non c’è rischio fateci lavorare perché vi posso garantire che i contagi sono più altrove che nei piccoli ristoranti, bar e palestre dei paesi.
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 26 ottobre 2020