L’Oratorio di Vicchio. Parliamo della nuova struttura con don Giuliano
VICCHIO – Il 24 settembre alle 17.30 verrà inaugurato l’oratorio di Vicchio, una nuova struttura che è costata 1 milione di euro e svolgerà il compito di accogliere i tanti giovani del comune per catechismo, aggregazione e sport. Ne parliamo con il pievano don Giuliano Landini.
Don Giuliano, ci parla di questa iniziativa e di che cosa si tratta? L’Unità pastorale di Vicchio, che è composta da sei parrocchie, che totalizzano circa 8000 abitanti, con tanti bambini a catechismo, oltre 250, aveva bisogno di spazi che fino a poco tempo fa erano insufficienti. Una decina di anni fa, dopo il 2000, iniziò una riflessione riguardo anche alla possibilità di usare degli spazi esterni per i ragazzi. Con la visita pastorale del Cardinale Antonelli, la questione fu portata all’attenzione e analizzata dalla Diocesi. Lo stesso Antonelli, che chiuse la sua responsabilità pastorale nel 2006 con la visita nel nostro vicariato Mugello Est, ci lasciò proprio questa indicazione. Quindi ci siamo messi alla ricerca di terreni e spazi verdi all’interno del paese, cosa non facile. Fu individuato e localizzato un luogo a poche centinaia di metri dal centro storico nella località denominata Il Colombaiotto e lì abbiamo realizzato una struttura in cemento armato, moderna da tutti i punti di vista, a circa 200 metri dalla Parrocchia di Vicchio.
Qualcosa su questa struttura? Quali sono gli aspetti principali? Innanzi tutto occorre dire che questo edificio è stato costruito con il sostegno della Conferenza Episcopale Italiana, pertanto segue indicazioni ben precise per quel che riguarda le volumetrie. Consta di sei stanze ed un salone, uno spazio sufficiente per il catechismo, le attività pastorali in genere. In più c’è anche uno spazio esterno dove abbiamo realizzato anche un piccolo campo da calcetto.
Come ha reagito la gente? Per quanto riguarda le parrocchie, soprattutto quella di Vicchio ma anche le altre, è stata vista come una cosa positiva. Erano preoccupati per il costo dell’opera che si profilava intorno ad un milione di euro, come poi effettivamente è stato. Però grazie ai contributi della Conferenza Episcopale Italiana e ad anche altri partner – possiamo citare la Fondazione Ente Cassa di Risparmio, la Regione Toscana e la Diocesi di Firenze. E in primis ovviamente la stessa Parrocchia di Vicchio. Sono stati raccolti 850mila euro. Mancano all’appello gli ultimi 150mila che verranno dati dal Credito Sportivo, un mutuo che verrà restituito in 10 anni. Per il prossimo anno sono previste anche delle iniziative per voler abbattere anche questo mutuo. Continuiamo quindi a cercare fondi attraverso istituzioni ed enti.
Come funzionerà la gestione? Sì, prima volevo aggiungere un qualcosa sull’iter, che non è stato facile. Oltre all’individuazione urbanistica, abbiamo dovuto passare varie tappe, tra cui l’acquisto del terreno, il dialogo con l’amministrazione comunale. Io sono sempre stato ottimista perché ho sempre pensato che questa opera, se si doveva realizzarla, in un modo o nell’altro l’avremmo fatta. Negli ultimi tempi queste cose si sono sbloccate e siamo riusciti ad arrivare alla realizzazione. Non tutti pensavano di riuscire a fare quest’opera, adesso però c’è molta gioia. Per quanto riguarda la gestione, non abbiamo un’esperienza, ci affidiamo a quello che è l’uso quotidiano e ordinario affidato ai catechisti e alle catechiste, oltre alcune persone che possono svolgere lì del volontariato nell’apertura degli spazi, ma anche nella sistemazione e pulizia degli ambienti.
Quindi questo nuovo edificio sarà un oratorio o un centro giovanile? Quando si parla di “Centro Giovanile” ci si riferisce a quello di Borgo San Lorenzo che è una realtà ben più vasta da tanti punti di vista, sia degli spazi, sia da parte dell’esperienza e della storia. Noi iniziamo ora la nostra storia, per cui parlare di Centro Giovanile è un po’ troppo. Però parlare di “Oratorio” e “Centro Giovani per l’Unità pastorale di Vicchio”, questo sì. Naturalmente in futuro avvieremo e penseremo anche collaborazioni con gli stessi altri centri giovanili del Mugello.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 13 settembre 2016