“L’orologio della piazza” a Marradi è tornato a funzionare
MARRADI – “L’orologio della piazza”, così lo chiamano a Marradi, finalmente è tornato a suonare. Costruito nel 1886 ed installato nella torre del comune di Marradi, da diversi anni non funzionava: non segnava più le ore e non suonavano più i rintocchi.
La prima delle sue “Naie” suonava alle 4.00 del mattino e avvisava che bisognava andare al lavoro nelle campagne, la seconda alle 6.55 per gli impiegati, pendolari e per noi studenti significava che il treno stava per partire. La terza alle 11.55 annunciava che era prossimo il mezzogiorno e ci si poteva preparare per il pranzo, la quarta ed ultima alle 17.55 per l’Ave Maria ed avvisare che era ora di Cena.
L’orologio poi scandiva la vita di Marradi: le 12,00 ora del pranzo, le 12,30 la chiusura dei negozzi.
L’orologio che ogni Marradese, quando da via Fabroni svolta dal Credito Romagnolo in via Talenti, guarda per veder che ora è.
L’orologio che il nostro poeta Dino Campana ricorda nelle sue poesie.
L’orologio che ha ispirato il nostro musicista “Pape “ in alcune delle sue melodie.
L’orologio che scandiva i pomeriggi di noi bambini: “Sono le quattro, bisogna andare a casa a fare i compiti”.
L’orologio che a noi ragazzi la mattina regalava dieci minuti in più nel letto prima di alzarsi per andare a prendere il treno per andare a scuola a Faenza.
L’orologio che scandiva le nostre notti d’estate .
Finalmente. L’orologio è tornato a suonare.
Per noi nati e cresciuti “in Piazza”, che senza l’orologio non ci sentivamo a casa, da oggi finalmente si torna alla normalità. Ogni quindici minuti l’orologio suona prima le ore e poi i quarti, suona la Naia ai vari orari.
Ringrazio tutti quelli che si sono adoperati per rimetterlo in funzione. E mi scuso con chi non lo vede di buon occhio, ma l’orologio è arrivato a Marradi alla fine del ‘800 ed è suo diritto rimanerci a scandire le ore per ancora tanti decenni.
Gigi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 19 Aprile 2024