MUGELLO – Dopo la notizia “che ci sono tre indagati per la vicenda dell’intossicazione alimentare dello scorso 21 settembre” nelle mense servite dalla società “Qualità e Servizi” di Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Carmignano e Barberino di Mugello, alcuni referenti di FdI, tra cui la consigliere comunale barberinese Silvia Castellani, chiedono che “venga fatta pienamente luce su questa dinamica”
“Ci si può dividere su tutto, ma non sulla priorità assoluta rappresentata dalla salute dei nostri figli. Questa mattina è stata diffusa, dagli organi di stampa, la notizia che ci sono tre indagati per la vicenda dell’intossicazione alimentare dello scorso 21 settembre. Secondo la tesi accusatoria, la disinfezione dei pomodorini sarebbe stata effettuata in maniera difforme e ciò ha portato a problemi per 246 alunni e 23 adulti. È risultato che tutti i bambini avevano consumato pasti presso le mense scolastiche dei comuni di Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Carmignano e Barberino di Mugello, fornite dalla medesima società. Una distrazione, se così la vogliamo chiamare, che portò a 98 accessi al pronto soccorso, di cui 23 hanno comportato il ricovero ospedaliero. Ora, premesso il nostro garantismo e la nostra assoluta fiducia nella magistratura, come Fdi chiediamo semplicemente venga fatta pienamente luce su questa dinamica. Chi ha sbagliato, deve pagare. E se emergeranno responsabilità, siamo pronti a chiedere azzeramento dei vertici aziendali della societa. Sulla salute dei nostri figli non si deve scherzare”. Così gli esponente di Fdi Elisa Tozzi (consigliere regionale), Stefano Mengato (consigliere comunale di Sesto Fiorentino), Roberto Valerio (consigliere comunale di Campi Bisenzio), Silvia Castellani (consigliere comunale di Barberino del Mugello) e Monica Castro (consigliere comunale di Calenzano).
Fonte: Ufficio Stampa Consigliere regionale Elisa Tozzi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 14 febbraio 2025