Michele “Miccia” Gump: tutta l’Italia di corsa, per superare limiti e paure
BARBERINO DI MUGELLO – Ve lo ricordate “Forrest Gump”, il film cult diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Tom Hanks? In una scena della celeberrima pellicola il protagonista, spinto da chissà quale motivazione inizia a correre, percorrendo così tutta l’America. Ed è quello che ha deciso di fare Michele Gramigni, barberinese classe 1990. No, non attraverserà gli Stati Uniti ma l’Italia, dal suo punto più alto all’estremo sud. Un’impresa non da poco, e mai realizzata fino ad ora, tant’è che se riuscirà nell’impresa entrerà a far parte del Guinness World Record. La partenza è prevista per il 5 aprile 2021 e dopo 52 giorni e 1.588,32 km da Predoi, il punto più a nord d’Italia, raggiungerà Marina di Avola.
“Lo sport – racconta Michele – per me ha sempre avuto un ruolo decisamente importante, per non dire fondamentale. Fin da piccolo ho praticato diverse discipline sportive come calcio e pallacanestro, con impegno e dedizione per raggiungere i miei obiettivi. Mio padre, ex pilota di motocross, mi ha trasmesso la passione per le due ruote. Infatti a dieci anni nella letterina a Babbo Natale cosa ho chiesto? Una moto da cross e sono stato accontentato. A 14 anni, però, ho smesso ma, passati due anni, chiesi in prestito la moto di mio padre per andare a Polcanto con un amico. Fu il padre del ragazzo con il quale ero andato a girare a far notare a mio padre che ero veramente portato e da quel momento si accese dentro di me la passione per le corse, per la velocità e l’agonismo. Partecipando al campionato regionale di motocross ottenni le prime soddisfazioni, contemporaneamente facevo palestra e nuoto per migliorare la mia preparazione fisica seguito da un istruttore della Federazione Motociclistica Italiana”.
Ma la vita a “Miccia”, così lo chiamano i suoi amici, non ha regalato solo gioie e successi. Nel 2009, infatti, a causa di un incidente domestico si è ustionato il 50% del corpo costringendolo ad una lunga degenza in ospedale. Nell’agosto del 2011 un’incidente stradale lo porta ad un passo dalla morte: “Se non avessi avuto un corpo iper allenato – racconta – adesso non sarei qui a raccontarlo. Sono entrato in coma risvegliandomi a dicembre. Le conseguenze sono state gravi però: danni alla vista, agli arti superiori ed al sistema neurologico, tanto da vedermi riconoscere un’invalidità del 75%. Questo mi ha costretto a cessare l’attività agonistica perché, oltre ad aver riportato danni fisici permanenti, non potevo rischiare di battere la testa, cosa che in ambiente motociclistico può accadere con una certa facilità”.
Chiunque si sarebbe arreso, concedendo alla vita la partita. Ma Miccia non è uno che si arrende.
“Superata anche questa prova – continua – la voglia di fare sport e confrontarmi con gli altri era troppa per restare lontano da tutto. Infatti, dopo aver accumulato qualche chilo di troppo per l’inattività sportiva, ho deciso di iniziare a correre ‘a piedi’ scoprendo una nuova passione. Correre simboleggia così tanto la vita. Ho imparato a guidare me stesso per superare le avversità. Tante volte ho pensato di non riuscirci, ma poi ho trovato la forza, rendendomi conto che ho molte più capacità di quanto potessi pensare”.
Ovviamente correre non gli bastava perciò ha iniziato a praticare Crossfit, per potenziare il fisico. Ed è lì che ha conosciuto Carmen che rapidamente è diventata una grande amica e compagna di corsa. E proprio durante una delle prime gare podistiche alla quale i due ragazzi hanno partecipato si è notato subito il grande talento di Michele. “Carmen – spiega – , e non solo lei, mi ha fatto notare che i miei risultati erano sorprendenti ed io, neofita in questo campo, non me ne rendevo neanche conto. È grazie a lei che ho conosciuto l’associazione sportiva ‘Runners Barberino’, dove ho avuto la fortuna di incontrare il presidente e istruttore Alessio. Un bel giorno, a febbraio 2020, durante il compleanno di una mia amica, stavo parlando con alcune persone che mi avevano visto correre e mi è stato chiesto quanto corressi. È qui che è scattato qualcosa dentro di me. In quel momento è nata l’idea di compiere un’impresa che nessuno avesse mai fatto prima: percorrere a corsa l’Italia dall’estremo Nord all’estremo Sud, passando dal centro esatto della penisola. Nei giorni successivi, con l’aiuto del mio grande amico Lapo, ho studiato il percorso definendo le singole tappe. A marzo, seguito da Alessio, ho iniziato la preparazione atletica specifica per il raggiungimento del mio obiettivo, facendo anche esercizi per il potenziamento muscolare nella palestra Mugello Martial Arts. Niente è davvero difficile, se lo si divide in tanti piccoli pezzettini. Dal momento in cui è nata questa grande passione ho imparato che porsi un obiettivo è fondamentale perché le sfide con noi stessi sono il punto di partenza, per poi migliorarsi con la costanza, determinazione e allenamento … In attesa della partenza nel prossimo mese di aprile”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 10 Gennaio 2021
Grandissimo Michele! Sono commosso dalla tua forza d’animo! Avanti avanti avanti!