Millerivoli scrive ai partiti
MUGELLO – Rileviamo con piacere di aver ricevuto pronta risposta alle nostre osservazioni sull’acqua e sull’ambiente dai rappresentanti dei gruppi politici. Fanno eccezione il sindaco di Borgo San Lorenzo ed il suo omologo Scarperiese.
Loro non hanno ancora avuto tempo di replicare, né di incontrarci.
Omoboni tuttavia, “intercettato” dai rappresentanti del nostro gruppo in piazza dell’Orologio, promise, davanti al direttore di uno dei giornali online mugellani, che avrebbe provveduto. Con la battuta pronta e la frase:
“Si. Si. Tanto ho tempo fino al 26 maggio”, strappò un sorriso ai suoi interlocutori. Ad oggi però, quella parola data è rimasta un intento vuoto, una certezza ormai sfumata nel dubbio.
Anche da Ignesti nessun riscontro spontaneo sebbene, da noi interpellato alla fine della presentazione per la sua ricandidatura, sia stato disponibile a rispondere ad alcune domande. Ha sottolineato il fatto di aver letto il documento di Mille Rivoli e di aver inserito anche qualche punto nel programma come, cito testualmente, “il discorso Carza”.
La notizia ci ha rallegrati profondamente e ci ha fatto perdonare la svista nel testo da loro redatto, ovvero lo “scambio” di corsi d’acqua. Si parla infatti di “chiusa sul torrente Carzola”, mentre lo sbarramento si trova, come si sa, sul fiume Carlone.
Grazie di cuore a tutte le altre forze politiche che ci hanno risposto per iscritto o hanno fissato un apposito appuntamento per confrontarsi e discutere con calma. La nostra principale preoccupazione, legata alla salute, è stata ampliamente condivisa da tutti gli interpellati. A loro abbiamo sottoposto, ma in molti lo conoscevano già, l’allarmante rapporto della Società della Salute sul primato mugellano di ricoveri per tumore. Un triste record che, per certe patologie, ci pone al primo posto non solo nella Asl 10 di riferimento ma anche in tutta la Regione Toscana. Noi, del verde Mugello.
Qualcuno ha condiviso i nostri crucci soprattutto in merito all’acqua, altri si sono rammaricati dei problemi dell’aria intorno ad alcune ditte insalubri. Qualcuno ha obiettato che, nonostante la buona volontà, ogni comune può risolvere solo le proprie magagne, altri ancora hanno auspicato la formazione di un “Mugellone”, progetto in realtà già fatto intuire dalla creazione di un piano strutturale intercomunale. Solo un comune unico della Valle potrà, a detta loro, farsi carico con più mezzi, più risorse e il maggior “peso” di un grande territorio, di studi che siano finalmente adeguati, di bonifiche efficaci, di monitoraggi sulla salute e via dicendo.
Da parte di tutti c’è stata attenzione grandissima per l’ospedale. Presidio irrinunciabile. Di importanza fondamentale. E anche qui il lamento è stato accorato e corale per la sempre maggiore perdita di servizi.
Ancora si è riflettuto sui rifiuti, su una differenziata finalmente partita ma con tanti aspetti da rivedere e migliorare. O dell’impegno concreto per la riduzione delle plastiche, degli imballi, degli inutili sovrappiù nemici dell’ambiente.
Di molto altro si è parlato e si poteva ancora argomentare ma a noi interessava porre l’attenzione sui punti suddetti, quelli che toccano la salute, che possono in concreto migliorare la vita delle comunità e, prima di tutti, dei bambini. Argomenti forse per una politica più “di cuore”, meno classica, canonica, fredda e ragionata. Eppure siamo stati lieti di vedere tanta attenzione, sentire sincera partecipazione e autentico coinvolgimento.
Comitato “Millerivoli”
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 27 maggio 2019