La Misericordia di Firenzuola per l’Ucraina

FIRENZUOLA – In questi ultimi giorni si è potuto redigere il rendiconto della cena in piazza organizzata nello sorso mese di agosto, dopo due anni di sospensione per Covid, a favore della Misericordia e del Gruppo Fratres.

Come indicato nel manifesto, il Magistrato ha ritenuto di destinare parte del ricavato della cena anche ai bisogni delle popolazioni dell’Ucraina tuttora martoriate dalla drammatica guerra.

Il Magistrato della Misericordia – nella seduta di fine agosto – ha preso in esame il resoconto della manifestazione che, pur non avendo riscontrato le presenze degli ultimi anni “pre covid”, ha dato un risultato – non solo economico, più che positivo riscontrando un utile netto di circa € 9.000.=

A seguito di questo risultato il Magistrato ha stabilito una quota di esso – pari ad € 2.000,00.= – provvedendo all’acquisto presso i locali negozi di prodotti alimentari a lunga conservazione e di destinare un ulteriore importo di circa € 1.200.= acquistando presso le nostre farmacie medicinali di cui le popolazioni Ucraine hanno estremo ed urgente bisogno.

Quest’ultima somma è la rimanenza finale dei fondi raccolti -e non ancora utilizzati- con la sottoscrizione avviata nella primavera scorsa dalla Misericordia con una parte dei quali, già in marzo scorso, fu attivato l’acquisto e l’invio di ben due autocarri carichi di generi alimentari di 1^
necessità e di medicinali per l‘Ucraina.

La consegna di questi ultimi prodotti – come da foto allegate – è partita da Firenzuola per la Mercafir di Firenze venerdì della settimana scorsa ed è stata consegnata a Firenze alla rappresentante del Consolato Ucraino che quest’anno ha preso parte a Firenzuola, invitata della Misericordia, alla nostra cena del mese di agosto scorso rimanendone davvero estasiata.

Come quella di questa primavera anche questa iniziativa è la testimonianza di quanto sia grande la generosità e solidarietà della nostra Comunità Firenzuolina cui va il sincero grazie della Misericordia, quello della rappresentante del Consolato e soprattutto quello della popolazione dell’Ucraina che riceverà questo nostro importante aiuto.

Che Iddio ve ne renda merito!