Il Mugello e gli autovelox. Intervista al comandante della Polizia Municipale
MUGELLO – Di recente il tema degli autovelox è tornato alla ribalta, per la raffica di multe comminate a Firenze. Abbiamo rivolto a Luca Poggiali, comandante della Polizia Municipale Mugello alcune domande, per capire qual è la situazione in Mugello e quali sono gli orientamenti da parte della struttura, e delle amministrazioni locali.
Anzitutto, posso chiederti un tuo parere personale su questo improvviso fioccare di multe per eccesso di velocità nel comune di Firenze e alcuni comuni limitrofi? Gli automobilisti si sono messi improvvisamente a pigiar sull’acceleratore? Si tratta del risultato di più fattori, tra i quali i principali sono sicuramente l’attivazione di nuovi strumenti tecnologici molto efficaci nella cristallizzazione delle violazioni per mancato rispetto dei limiti di velocità ed una ripresa esponenziale delle attività delle persone dopo il lungo periodo di confinamento dell’epidemia da Covid-19.
Puoi riassumere, in breve, quelle che sono le regole attuali? Non è che ci si capisca molto… Nei centri urbani o no, le distanze, i cartelli, le autorizzazioni per gli impianti… Dopo un periodo di contrazione delle autorizzazioni rilasciate per la messa in opera di postazioni e strumentazioni che hanno visto sospendere o revocare la maggior parte dei decreti prefettizi per le postazioni di rilievo della velocità nella modalità “in remoto”, cioè attivi 24 ore al giorno anche in assenza della pattuglia di polizia stradale che lo presieda, le norme attuali consentono nuovamente l’istallazione e l’utilizzo di strumenti di rilevamento della velocità anche nei centri abitati, ambiti territoriali nei quali, peraltro, avviene la maggior parte degli incidenti stradali. La condizione di base per la riattivazione di tali punti di rilievo è un elevato tasso di incidentalità e mortalità. Quindi gli strumenti di rilievo della velocità attualmente possono essere attivati in modalità continuativa ovunque, purché dotati della relativa decretazione richiesta dalla legge.
Qui in Mugello qual è la situazione attuale? Sulle strade del Mugello alcune postazioni sono sempre state efficaci sulle direttrici principali e sono state utilizzate per i rilievi della velocità in modo costante, anche in modalità “da remoto”. I vari Distretti di Polizia Municipale sono dotati di strumentazioni molto efficienti, rappresentati da modelli attuali e moderni di rilevatori laser, che hanno anche la capacità di essere utilizzati come strumenti che trasmettono alla pattuglia a distanza il rilevamento della velocità dei veicoli in transito. Più in generale stiamo progettando la messa in opera di impianti che possano monitorare costantemente la velocità dei transiti sulle vie principali e stiamo lavorando per ottenere nuovi decreti autorizzativi per le postazioni già presenti nei centri abitati dei Comuni mugellani.
E’ possibile quantificare il numero di infrazioni rilevate dagli apparecchi solitamente in funzione e i relativi introiti? Nei primi 10 mesi dell’anno in corso sono stati svolti numerosissimi controlli su strada che hanno lo scopo principale di far circolare a velocità regolare i flussi di traffico nelle ore critiche e nei tratti di maggior pericolosità, realizzando un servizio di prevenzione e sicurezza. Nello stesso rateo temporale sono stati accertati anche 610 verbali per superamento dei limiti di velocità per una somma complessiva di sanzioni accertate di circa 107.500,00 euro.
Sono in arrivo nuovi apparecchi di controllo? Come funzioneranno? Quando presumete di iniziare ad utilizzarli? Come sopra detto stiamo utilizzando da poche settimane 4 nuovi strumenti che hanno anche la funzionalità di rilevatori diretti ed a distanza. Stiamo inoltre acquistando due nuove apparecchiature capaci di operare autonomamente 24 ore al giorno nelle postazioni già autorizzate a tale funzione. Inoltre è in corso un’indagine di mercato per dotare i Distretti di Polizia Locale del Mugello anche di rilevatori di ultima generazione, quelli cioè che assomigliano più ad una telecamera apposta su un palo piuttosto che ad uno strumento da rinchiudere in apposito box, apparecchiature la cui funzionalità è costante nel tempo, capaci di trasmettere i dati dei rilievi direttamente ai Comandi senza operazioni pratiche da svolgere quotidianamente nelle postazioni esterne.
Infine, un’ultima domanda: sulla base della tua esperienza personale, ritieni che il tema dell’eccesso di velocità debba essere prioritario e debba essere attenzionato in modo particolare? Il tema della velocità è un tema da controllare sistematicamente nel tempo perché rappresenta sempre uno dei fattori di causa degli incidenti e perché la velocità costituisce sempre il nesso di causalità con il grado di gravità degli incidenti stessi. I controlli con strumentazioni tecnologiche hanno statisticamente contribuito a rendere meno pericolose le strade su cui sono stati introdotti. Ritengo tuttavia che altre tematiche siano oggi altrettanto importanti per mirare all’innalzamento dei livelli di sicurezza nelle strade e tra questi senza dubbio il contrasto all’uso improprio degli smartphone durante la guida dei veicoli, l’approntamento di sistemi di sicurezza a bordo dei veicoli, la puntuale manutenzione delle strade ed una più organica e realistica rideterminazione dei limiti di velocità sulle diverse tipologie e tratte stradali.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 20 novembre 2022
Il sunto lo faccio io. Siamo già sufficientemente tartassati da ogni dove e siamo già fortemente limitati da ingorghi, traffico, strade inadeguate che credo proprio che non abbiamo nessuna necessità né di nuove tecnologie fatte per stangare gli automobilisti ne di autovelox per limitare le già ridicole velocità di trasferimento nel Mugello per andare da A a B. Credo non serva aggiungere altro come ad esempio che è un ottimo sistema per fare cassa e non per fare sicurezza……