Mugello in Comune fa il punto su ospedale e sanità locale
MUGELLO – Operatori sanitari, medici specialisti, lavori all’ospedale e al poliambulatorio. Il gruppo “Mugello in Comune”, a fine mandato, stila un resoconto sulle tematiche affrontate nel consiglio dell’Unione Montana e nella commissione congiunta:
In merito all’impegno preso nel 2022 per avere una guardia medica attiva endoscopica,
ancora non è stata trovato il modo di attuarlo, con le immaginabili criticità che ben
possiamo capire per il nostro territorio.
Parlando di operatori sanitari (anche specialisti), nonostante per alcune figure ci siano
graduatorie attive, non è stato rimpiazzato il tourn-over di quanto necessario, in quanto a livello regionale (ed a questo livello dovranno essere fatte le dovute pressioni) le assunzioni sono state bloccate, creando notevoli difficoltà alla garanzia dei servizi
(oltretutto a questa mancanza di assunzioni, c’è da aggiungere la scarsità di offerta
numerica di alcuni professionisti).
Il servizio di Geriatria ad esempio, è sempre scoperto, nonostante ci sia una graduatoria di specialisti attiva e nonostante a livello territoriale la domanda sia alta (abbiamo un’età anagrafica di domiciliati elevata), le dovute assunzioni ancora non sono state fatte.
Riguardo ad alcune specialistiche poi, come per la medicina di base, avendo i medici dei contratti da Sumaisti, non hanno l’obbligo di dare la prestazione dove la domanda è
maggiore dell’offerta, ma possono erogare la prestazione nel territorio che preferiscono, e questo è un gap che andrà sanato in qualche modo, onde evitare che a rimetterci siano sempre le zone di periferia, che purtroppo, come nel nostro territorio, si vedono diminuire costantemente i servizi (e poi ci chiediamo perché questi territori non hanno attrattiva per la residenzialità!).
La cronologia dei lavori per l’antisismicità in ospedale è cambiata; si prevede di partire con la centrale termica (occorreranno per il suo completamento circa 2 anni) e poi con
l’adeguamento sismico (altri 2 anni di lavori, e ricordiamo che il progetto era stato già approvato e finanziato nel 2018), fino ad arrivare all’ampliamento dell’ospedale (previsto 1 anno di lavoro).
C’è stato l’impegno di iniziare i cantieri con i lavori del PNRR per l’ampliamento del poliambulatorio di Borgo San Lorenzo (che diventerà una casa di comunità) e per l’inizio dei lavori per la centrale termica in ospedale entro metà Maggio.
Siamo al 16 Maggio: la cantierizzazione al poliambulatorio è in corso; ancora però non si vede quella dell’ospedale.
Ricordiamo che i finanziamenti sono inoltre previsti per 5 case di comunità: Borgo San Lorenzo, Dicomano, Marradi, Palazzuolo, Scarperia e San Piero. A Borgo San Lorenzo, è previsto anche un ospedale di Comunità a gestione infermieristica per le cure intermedie, con 10 posti letto, e ci auspichiamo che per garantire i servizi previsti, venga assunto il personale adeguato.
Con l’ampliamento del poliambulatorio, verrà reinternalizzato il servizio prelievi, e anche sotto questo aspetto, dovremo vegliare e fare pressione affinchè suddetto servizio sia effettuato attraverso le dovute assunzioni di personale. Sarebbe un controsenso creare begli spazi con soldi pubblici, senza strutturare un servizio duraturo perché si sceglie di darlo al suo interno in convenzione (con tutte le variabili e le incertezze che le convenzioni hanno al loro interno, oltre alla migrazione dei soldi per le prestazioni che andranno a far crescere, rendendolo più competitivo, il privato convenzionato e non il pubblico).
In tema di aborto farmacologico da poter fare nel consultorio principale di Borgo San Lorenzo, durante la commissione è stato preso l’impegno di attuarlo; a tal proposito ci preme ricordare che se ancora nel nostro ospedale c’è la possibilità di fare le IVG chirurgiche, è perché nel 2013 c’è stata una grande opposizione alla chiusura del servizio di Interruzione Volontaria di Gravidanza nell’ospedale di Borgo San Lorenzo da parte di tante donne e non solo, e questo ha fatto si che quello di Borgo San Lorenzo, oltre all’IOT, fosse un ospedale nell’AUSL TC dove queste prestazioni continuavano ad essere erogate.
Riguardo all’organizzazione della guardia medica h24 (che non può essere affidata solo ad un numero di telefono) e del 118, siamo stati informati che il tutto verrà organizzato condividendolo in una futura conferenza dei Sindaci; sotto questo aspetto i Sindaci rappresentano e rappresenteranno un ruolo ed una responsabilità importante nella risposta alle esigenze sanitarie (come lo sono anche per il sociale) dei nostri territori.
Vedremo e vigileremo a tal proposito, sugli accordi che verranno presi.
All’ex Multipiù, verrà realizzato un centro per la famiglia che accorperà diversi servizi:
psicologia, neuropsichiatria infantile (vista la carenza anche di neuropsichiatri infantili, ci auspichiamo ne vengano assunti in numero sufficiente rispetto alle esigenze delle persone). Dei lavori però di ristrutturazione, che già dovevano partire i primi mesi dell’anno, per il momento non se ne è ancora vista traccia.
Un ultimo punto vorremmo sottolinearlo: ovvero che la nostra proposta di mozione riguardo al non far pagare il parcheggio in zona blu al personale della ASL che effettua servizio assistenziale, è passata all’unanimità. Rimane da capire come il tutto poi, verrà organizzato!
Per il gruppo Mugello in comune
Tatiana Bertini, Leonardo Romagnoli, Emiliano Salsetta, Stefano Berni
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 Maggio 2024