MUGELLO – “L’anno scorso venne creato un gruppo di lavoro tra Palazzo Vecchio e un sindaco per ogni territorio della Provincia, coordinato dalla Città Metropolitana, per stilare un documento che mettesse dei punti fermi e calmasse la situazione. Doveva essere approvato, ma poi con la campagna elettorale tutto si è fermato. Ora la sindaco Funaro e l’assessore Giorgio parlano di riattivarlo, apprezzo la disponibilità. Bisogna costruire un piano più ampio, equiparando chi vive in città con chi abita in provincia e definire impegni reciproci”. A parlare è Federico Ignesti, sindaco di Scarperia e San Piero da oltre un decennio, che si fa portavoce delle preoccupazioni del Mugello di fronte alla futura introduzione dello Scudo Verde.
Una posizione chiara: lo Scudo Verde senza un trasporto pubblico adeguato penalizza il Mugello. “Non sono contrario a priori, ma lo Scudo Verde fa parte del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) e quindi deve essere collegato a un sistema di trasporto pubblico metropolitano che garantisca accessibilità, efficienza e costi sostenibili per gli utenti. Altrimenti, per il Mugello diventa ancora più difficile spostarsi su Firenze, quando già oggi è complicato in condizioni normali. Il rischio è che diventi un tema divisivo”.
Ignesti evidenzia le criticità che il Mugello vive quotidianamente: “La sindaco Funaro ha preso l’impegno di farsi portavoce dei problemi e aprire un tavolo con RFI, Città Metropolitana e Regione, perché la linea Faentina dovrebbe essere la nostra tramvia di superficie. Su gomma, invece, ci scontriamo con imbuti storici: le uniche vie d’accesso a Firenze sono la Bolognese e la Faentina, ma oggi mancano parcheggi scambiatori per chi arriva da queste direttrici. Inoltre, la tramvia non si collega a queste viabilità, lasciando il Mugello isolato”.
Per il primo cittadino di Scarperia e San Piero, uno dei problemi principali è la scarsa attenzione riservata al Mugello negli investimenti metropolitani: “Politicamente, nel PD non si è mai parlato di questi temi, neanche a porte chiuse. È stato un limite evidente. Tante risorse PON Metro+ sono state investite sulle tramvie, ma non per migliorare hub fondamentali come la stazione di San Piero a Sieve, punto di riferimento per tutto il Mugello. Se le risorse non vengono distribuite equamente, che senso ha parlare di Città Metropolitana? Mi auguro che in questo mandato ci sia un cambio di rotta: altro che discorsi sulle aree interne e sullo spopolamento, servono investimenti concreti”.
Secondo Ignesti, la questione della mobilità e del rapporto tra Firenze e il Mugello non viene affrontata con la giusta attenzione: “Di molte cose nel PD non si parla da anni. E meno male che ci sono gli amministratori locali, altrimenti certi temi non verrebbero mai discussi. Se se ne parlasse prima a livello politico, ci sarebbero meno incomprensioni. Poi non ci si può lamentare se i sindaci si muovono autonomamente per riempire questo vuoto. Noi non siamo critici per cattiveria, ma perché dobbiamo difendere gli interessi dei nostri cittadini e dei nostri territori, con l’obiettivo di valorizzare sia Firenze che l’area metropolitana. La mobilità sarà un tema centrale per le prossime Regionali, non si può sottovalutare la vita delle persone che ogni giorno vivono un calvario per andare al lavoro. Ragionare solo per ideologia non aiuta. Saremo pure sindaci di campagna, ma la realtà è questa”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 25 Febbraio 2025
3 commenti
scusa Ignesti, sindaco che paraltro stimo (forse perchè lui di estrazione socialista purtroppo poi trapiantato nel PD per ovvie convenienze…. credo o suppongo almeno, se vuoi sperare di far carriera da quelle parti…), ma dove eri mentre veniva imbastito questo nefasto e razzista scudo verde, aggiungo ipocrita (gli danno poi questi bei nomi invitanti e fuorvianti per farlo digerire meglio, vedi carta smeraldo, green pass ecc)…..doveva essere imbastito da qualcuno di destra per essere osteggiato da voi? Era chiaro che avrebbe colpito e penalizzato i mugellani (e non solo, eh) e soprattutto i meno abbienti…sembra fatto appunto da un cattivone di destra mentre chi l’ho ha voluto adesso è a godersi la meritata pensione (!!) a bruxelles…..forse anche per aver fatto queste cose…magari mi sbaglio, eh…su i suoi effetti su clima e inquinamento, lasciamo perdere, vedi centraline smog a Milano per ferragosto e altre cose che qui non ci stanno….comunque un saluto..
Bravo Federico sei l’unico fra i sindaci del Mugello ad avere le idee chiare
rammentati di far presente anche di chiedere l’interconnessione con l’alta velocità e una circonvallazione a Nord di Firenze per risolvere facilitando l’accesso dal Mugello a Firenze .
Ai fiorentini gli interessa del Mugello solo la Domenica per venire a mangiare i tortelli … Ed a Giugno quando in mondovisione gli piace accostare il nome di Firenze al Motomondiale. Fine.