MUGELLO – Scriveva Virgilio: “Audentes fortuna iuvat”, il fato favorevole arride agli audaci, e questo può essere il motto di quei Comuni mugellani, Barberino di Mugello, Scarperia e San Piero, Vicchio, Firenzuola e Palazzuolo sul Senio, che hanno scelto di tenere aperte le scuole rispetto a Borgo San Lorenzo, Dicomano e Marradi: il servizio scolastico è funzionato regolarmente, qualche difficoltà, ma in generale tutto è andato nella normalità, trasporto compreso. “Ogni sindaco – ha detto il primo cittadino barberinese Giampiero Mongatti – ha deciso in base alle caratteristiche del proprio territorio, noi come quelli confinanti ce lo siamo potuti permettere. Ma non è stata una scelta semplice, è stata ponderata”. Simili i commenti dei sindaci di Palazzuolo sul Senio e Firenzuola Cristian Menghetti e Claudio Scarpelli che notano, forse maggiormente avvezzi a situazioni da emergenza neve visto la natura “più montana” dei propri Comuni, che se fossero stati dietro alle allerte meteo “arancione”, avrebbero dovuto tenere chiuse le scuole da più di un mese. “Mi preoccupa di più – sottolinea Scarpelli – la giornata di domani, in cui è prevista la presenza di importanti lastre di ghiaccio per le strade. Ho già fatto avvisare le famiglie che il servizio di trasporto potrà mancare in certe località”. Ma tornando ad oggi non pare ci siano stati problemi particolari, se a Vicchio sono andati a scuola un terzo dei bambini – ed effettivamente questo è spiegabile con la geografia del Comune che ha molte località in quota – a Scarperia e San Piero si arriva al 70% di presenze. In Alto Mugello invece quasi tutti non hanno mancato le lezioni. Per quanto riguarda nello specifico il trasporto scolastico, tutto sembra sia filato liscio, a parte Vicchio che non ha garantito il servizio, dei ritardi quasi fisiologici e località non raggiunte, quelle quasi sempre più “lontane”.
Fabrizio Nazio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 1 marzo 2018