“Niente attenuanti per Fiesoli”: depositata la sentenza della Cassazione di conferma della pena
FIRENZE – Non si è mai pentito: niente sconti di pena per il capo della setta “Forteto” Rodolfo Fiesoli. E troppo gravi gli abusi e i maltrattamenti commessi su minori affidati alla comunità da lui fondata per meritare qualsiasi genere di attenuanti. Sono state ieri depositate le motivazioni della sentenza della Cassazione che condanna il 79enne Fiesoli, a 14 anni e 10 mesi di reclusione.
Secondo i giudici, Fiesoli non ha mostrato nessuna forma di «resipiscenza» per quello che ha fatto dalla fine degli anni Settanta al 2010 ai danni dei ragazzini e adolescenti in condizioni di disagio a lui affidati al Forteto. Così la Cassazione spiega – nel verdetto di 48 pagine relativo all’udienza del 6 novembre scorso – perché ha confermato la condanna a 14 anni e 10 mesi inflittagli nell’appello bis dalla Corte di Firenze il 26 ottobre 2018. L’entità della pena non può essere ridotta in considerazione della “lunga durata dei maltrattamenti e della pluralità delle condotte illecite di soggezione psicologica e morale perpetrate dal Fiesoli che, per la sua posizione di “capo spirituale” della comunità, ha dettato le regole comportamentali inducendo gli altri membri adulti” a seguirlo “nella consumazione di tali delitti”.
In quella terribile esperienza di vita comunitaria dove veniva inculcato il distacco dalla famiglia di origine, alla quale di fatto erano sottratti in modo subdolo, anche attraverso le menzogne sul conto dei genitori che venivano “denigrati”, e giornate si svolgevano con “regole rigide”, la libertà “di autodeterminarsi” era fortemente limitata, scrivono i giudici. Terribile e vergognosa la pagina degli abusi sessuali: come i processi hanno confermato, Fiesoli sosteneva la pratica dell’omosessualità “per risolvere i problemi psichici dell’infanzia”.
Fiesoli si è già costituito nel carcere di Padova: deve scontare ancora poco più di 13 anni.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 30 Giugno 2020
Vorrei che il Forteto continuasse a produrre e lavorare con entusiasmo mi auguro un sia depositato un nuovo nome e che tutti i dipendenti passano avere il lavoro necessario per far vivere le loro famiglie in pace e armonia,dimenticandosi della vecchia lurida gestione.Un caro saluto e buon lavoro al Presidente.