NOTE PER LA RINASCITA – 23 – Giuseppe Moschi (secondo intervento)
MUGELLO – La presente nota è una integrazione della precedente già pubblicata, non vorrei venisse intesa come una prevaricazione perché il mio obiettivo è quello di offrire alcuni spunti utili per la definizione della strategia che verrà adottata per la ripresa economica ma prima di illustrare sinteticamente le proposte evidenzio quanto segue:
• I problemi sanitari dovuti al Covid-19 saranno superati con la vaccinazione della popolazione o con medicinali efficaci. E’ ragionevole pensare che il distanziamento, le restrizioni alla mobilità e alle condizioni di lavoro dureranno almeno fino alla fine del 2021. In tali condizioni, tutte le attività avranno una produttività ridotta e dovranno sopportare maggiori oneri. Anche con l’utilizzo di consistenti finanziamenti Europei , saranno necessari molti anni per recuperare i danni economici della pandemia.
• La sofferenza sociale dovuta alla disoccupazione, alla ridotta occupazione e ai bassi redditi potrà raggiungere livelli allarmanti . La solidarietà delle numerose Associazioni di volontariato, il reddito di emergenza e la cassa integrazione, per quanto siano utili e importanti non possono essere considerati strumenti soddisfacenti .
• Il Paese dovrà riuscire a produrre nuovamente ricchezza per attenuare il peso del debito pubblico sulle nuove generazioni. La ripartenza con i vincoli dovuti alla contagiosità del virus non può avvenire con le Regole normali stabilite nel rispetto dei Principi Europei , ma saranno necessarie Norme Speciali in tutti settori. A livello Nazionale, Regionale e Locale dovrà essere organizzata una cabina di regia come lo è quella della Protezione Civile o affidare alla stessa ulteriori funzioni.
• Il monitoraggio dovrà essere attuato oltre che per la pandemia anche per il livello di occupazione delle aziende ed intervenire prontamente con provvedimenti in deroga come di norma viene fatto in presenza di calamità. La disoccupazione, i bassi redditi e il rischio di chiusura di molte imprese devono essere annoverati ad una imprevista Calamità “ Sociale ” dovuta ad un evento naturale.
• Per quanto attiene gli Appalti di Opere Pubbliche le regole Europee sul libero mercato, libera concorrenza, appalti al massimo ribasso e molte disposizioni Edilizie – Urbanistiche non possono essere rispettate, poiché in queste condizioni di emergenza e grave disagio sociale produrrebbero un effetto contrario all’interesse Pubblico. Dobbiamo preferire i piccoli lavori rispetto a quelli delle grandi opere .
• Appalti a Km 0 di piccoli interventi diffusi sul territorio e su immobili non soggetti a vincoli e Poteri Speciali ai Sindaci non sono una eresia o un atteggiamento retrogado ma sono invece indispensabili per tutto il periodo transitorio di accompagnamento e sostegno del mercato per la ripresa economica fino a quando le condizioni non saranno tornate “ normali”
• Per ovviare al pericolo di infiltrazioni mafiose e l’utilizzo improprio dei finanziamenti dell’Unione Europea, la cabina di regia simile a quella della Protezione Civile dovrà informare costantemente la Comunità Europea in merito ai controlli effettuati sulla qualità e regolarità delle imprese e in merito alla applicazione di prezzi congrui.
• Gli Uomini della Pubblica Amministrazione, come è stato per il personale Ospedaliero, si dedicheranno con generosità e dedizione alle attività di programmazione e controllo necessarie alla Ripartenza.
• L’intera Comunità deve essere messa in condizione di dare il proprio contributo per la Ripartenza, le risorse imprenditoriali e professionali dovranno essere valorizzate e dignitosamente compensate.
• La Ripartenza dovrà essere l’occasione per eliminare l’emorragia di giovani che migrano regolarmente in altri Paesi, dai dati ISTAT del 2018, sono 816mila gli italiani che si sono trasferiti all’estero negli ultimi 10 anni, nel 2018 sono fuggiti circa 33mila diplomati e 29mila laureati.
• Le ingenti risorse che verranno messe in campo per le Opere Pubbliche possono diventare l’occasione per far crescere gli studi professionali dove operano moltissimi giovani tecnici, le Pubbliche Amministrazioni che affineranno le metodologie di programmazione e controllo e le Imprese nel loro compito di esecutori sulla base di progetti esecutivi affidabili e garantiti da polizze assicurative.
• Affidare i progetti esecutivi ad uno studio professionale locale è la soluzione molto più economica, più affidabile e più veloce rispetto a qualsiasi altra compreso il diseducativo ed inaffidabile Appalto Integrato . Per avere un immediato effetto dei finanziamenti Europei sull’occupazione, i lavori cantierabili debbono essere numerosi, di piccola entità e con elevato utilizzo di manodopera. Gli studi locali sono i migliori in grado di “ cucire il vestito su misura “ .
• La prospettata soluzione apparentemente risolutiva del General Contractor per la gestione dei progetti è una proposta molto più costosa, burocratica, con un iter procedurale che ha necessariamente tempi molto più lunghi, sbagliata dal punto di vista sociale, impropriamente accentatrice di decisioni che invece devono appartenere alla Comunità e devastante per le risorse intellettuali presenti sul territorio .
• Mi preme sottolineare che il Libero Professionista con partita IVA degli studi professionali , residente nella nostra Regione, dall’indagine effettuata da INARCASSA (Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza Ingegneri e Architetti) pubblicata il 13 novembre 2018, nel 2016 ha avuto un reddito medio annuale di Euro 22.639,00, riducendosi del 38,3 %. rispetto a quello del 2007 .
Questa categoria è quindi in sofferenza ed economicamente mortificata, le condizioni di mercato sono tali da incentivare molti di essi e sopratutto i giovani, a fuggire all’estero con grave danno per il Paese.
RIPARTENZA nel settore Edile – Proposte operative per il Mugello
Per l’inizio del 2021, quando dovrebbero essere disponibili i finanziamenti Europei destinati alle Opere Pubbliche , dovranno essere pronti molti progetti esecutivi cantierabili di piccoli interventi diffusi sul territorio o su immobili non soggetti a vincoli da affidare direttamente alle Imprese Locali sulla base dell’elenco prezzi della Regione Toscana ridotto di una percentuale concordata con le Associazioni di categoria e la Regione Toscana.
Nel periodo che intercorre da maggio a fine anno, le imprese dovrebbero portare a termine i cantieri in corso di realizzazione o piccoli interventi di manutenzione da affidare a trattativa privata diretta che personalmente ritengo compatibile con le presenti norme applicabili in condizioni di emergenza come risulta dagli orientamenti della Commissione Europea e pubblicati recentemente in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea .
Entro il mese di settembre le Associazioni di categoria dovrebbero avere un quadro preciso delle imprese locali che operano nel settore edile disponibili a lavorare nel rispetto delle condizioni speciali stabilite dalla Regione Toscana. Le imprese dovrebbero comunicare alla propria Associazione di categoria i dati necessari per valutare la loro consistenza e le loro competenze al fine di giustificare la congruenza degli investimenti della Comunità Europea al mantenimento dell’attuale sistema produttivo. Dovrebbe essere incentivata la costituzione di Consorzi multidisciplinari.
Entro il mese di settembre prossimo dovrebbe essere approvata una norma transitoria per l’affidamento di Poteri Speciali ai Sindaci e al Presidente dell’Unione dei Comuni per sollevare i Funzionari RUP incaricati dalle numerose e molto spesso paralizzanti responsabilità previste nell’attuale ordinamento .
A partire dal mese di settembre, presso l’Unione dei Comuni dovrebbe diventare operativo un Ufficio Tecnico Speciale incaricato della Missione della Ripartenza formato da Funzionari già presenti nei Comuni, distaccati provvisoriamente e sollevati da tutti gli impegni di ordinaria amministrazione; l’Ufficio dovrà essere adeguatamente strutturato per le attività di pianificazione e controllo. Il Presidente dell’Unione e implicitamente tutti i Sindaci, dovranno informare regolarmente uno specifico Osservatorio Regionale per aggiornarli sullo stato di avanzamento dei lavori e sul livello di occupazione raggiunto sul territorio rispetto al cronoprogramma predisposto dall’Ufficio Tecnico Speciale .
L’Ufficio Speciale per la Ripartenza avrebbe il compito di predisporre, in accordo con i Comuni e le Associazioni di categoria, un elenco di interventi rispondenti alle caratteristiche sopra richiamate e idonei a garantire la piena occupazione per le imprese locali e i professionisti locali.
Indipendentemente dalla strategia che verrà concordata con la Regione Toscana, le Associazioni di categoria insieme ai Professionisti presenti sul territorio, potrebbero anticipare l’esame dei Piani Triennali dei Comuni e valutare quali potrebbero essere i lavori Pubblici idonei a formare piccoli cantieri con elevata occupazione di manodopera da sottoporre all’approvazione dei Sindaci per arrivare a settembre con le idee chiare.
Gli Uffici Comunali, entro settembre, dovrebbero fare un inventario dei lavori pubblici e privati che sono in corso e quelli che possono velocemente partire al fine di predisporre un elenco di interventi con il quale si può valutare l’ammontare delle risorse Pubbliche che dovranno essere messe in campo e l’ammontare delle risorse private che verranno impiegate oltre a verificare se l’importo totale è sufficiente a dare lavoro a tutti i soggetti del territorio almeno fino alla fine del 2022.
Se da tale esame non è possibile ottenere la copertura del fatturato necessario, si dovranno prendere in esame molti piccoli cantieri di manutenzione dei corsi d’acqua, per la pavimentazione delle Piazze, per la pitturazione delle facciate degli edifici Pubblici, per il miglioramento dei giardini pubblici, per la messa in sicurezza sismica e l’efficientamento energetico del patrimonio pubblico, etc…….
E’ di fondamentale importanza che gli Uffici dell’Unione dei Comuni :
• prendano celermente in esame la progettazione di una rete di piste ciclabili sulle strade esistenti da realizzare con semplici interventi di pitturazione sulla sede stradale, adeguatamente attrezzate con colonnine di ricarica per le e-bike , rastrelliere e servizi di bike-sharing, poiché diventerà una modalità alternativa all’uso dei servizi Pubblici .
• accelerino l’esecuzione del cablaggio di tutto il territorio per renderlo idoneo al telelavoro e telemedicina
• predispongano una guida per la promozione e diffusione dell’installazione degli impianti fotovoltaici in autoconsumo gestiti da cooperative di comunità.
RINASCITA e Nuove Vocazioni del Mugello
Un enigmatico Virus che sembra venire da un altro mondo, ha segnato profondamente la nostra vita, il maggior dispiacere è stato quello di stare lontano dalle persone care e vivere questo incubo con la pena nel cuore pensando al trauma che avranno sofferto i più piccoli. In teoria la lezione dovrebbe essere stata sufficiente per convincere tutti sulla necessità di cambiare modello di sviluppo economico e pensare a modi di vivere più solidali e in armonia con la natura.
Dopo il 2022 molto probabilmente saremo tutti vaccinati e il mondo potrà tornare a correre. Sarà molto più diffuso il telelavoro e conseguentemente gli spostamenti dovuti al pendolarismo saranno minori .
Secondo molti esperti urbanisti e sociologi ci sarà una fuga dalle città e la domanda del turismo sarà molto più consapevole e attenta alla qualità ambientale. Non tutto tornerà come prima !!…. non è così utopistico perché sarà la modifica della domanda che indirizzerà il mercato verso una offerta diversa da quella attuale.
In questi ultimi tempi c’è stato un gran parlare sulla stampa di nuovi modelli di sviluppo e di nuovi obiettivi, sembrerebbe che Firenze, che dovrà attraversare un lungo periodo di difficoltà finanziaria per il crollo dei suoi modelli e dei relativi introiti, voglia modificare profondamente i suoi obiettivi di sviluppo rivedendo il piano in una visione maggiormente policentrica.
Sembra ormai certo che la concentrazione di funzioni attrattrici di molte persone, abbinate a contesti urbani con scarsa ventilazione naturale e soggetti ad inquinamento siano un mix micidiale per la diffusione dei Virus.
Anche se mi auguro sinceramente che con Firenze possa migliorare il rapporto di collaborazione territoriale, non possiamo esimerci da elaborare un nostro disegno che guardi al futuro possedendo condizioni orografiche, ambientali e infrastrutturali molto più favorevoli per uno sviluppo sostenibile.
Dovremmo affiancare al Piano Strutturale recentemente approvato una analisi che tenga conto delle nuove prospettive che si aprono per il Mugello a seguito di una domanda di mercato diversa che sia di aiuto alla redazione dei Piani Operativi dei singoli Comuni che dovranno essere approvati velocemente .
A mio avviso all’interno dell’Unione dei Comuni dovrebbe essere costituito un Gruppo di Lavoro che avvalendosi dei Consulenti incaricati per Piano Strutturale possa predisporre, d’intesa con i soggetti professionali , imprenditoriali e sindacali, alcuni Piani Guida per gli obiettivi che oggi hanno acquisito una prospettiva più concreta e che molto probabilmente potranno utilizzare maggiori investimenti della Comunità Europea oltre a quelli privati.
Il Gruppo di Lavoro dovrebbe creare condizioni Urbanistiche valide a partire dall’inizio del 2023 per dare seguito allo sviluppo e all’occupazione una volta terminata la fase di sostegno alle imprese .
Nell’augurio che dal 2023 si possa operare in un quadro di maggiore semplificazione Normativa e Burocratica così come richiesto della Rete delle Professioni Tecniche e delle Associazioni di categoria e una maggiore autonomia dei Sindaci nella gestione del territorio.
A titolo puramente esemplificativo, di seguito riporto un elenco non esaustivo di alcuni Piani Guida e di alcuni Interventi Privati che possono aprire per il Mugello una nuova fase Storica sperimentando in campo un nuovo modo di vivere rispettoso dell’ambiente conciliando tradizione e modernità ma ricco di stimoli creativi, servizi e nuove competenze.
Piani Guida :
- Firenzuola – Progetto sperimentale per la riqualificazione di un Borgo di Montagna
- San Piero a Sieve – Borgo dei Giovani e della Conoscenza
- Borgo San Lorenzo – Rigenerazione distretto industriale – Fattorie della Conoscenza e Fattorie Agricole
- Studio per la diffusione sul territorio dell’assistenza sanitaria
- Studio di dettaglio relativo alla autosufficienza energetica del Mugello utilizzando fonti rinnovabili.
- Studio per il miglioramento dei sistema di trasporto dei Comuni di Alta Montagna, prendendo in esame tecnologie innovative sia su gomma che su ferro.
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Interventi che utilizzano risorse Private : - Progetto Cafaggiolo
- Il Centro di San Cresci
- Parcheggio Scambiatore di San Piero a Sieve
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Giuseppe Moschi, ingegnere
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 29 Aprile 2020