Oltre 2milioni di euro, questa la stima del danno agli agricoltori dopo la grandinata
MUGELLO – Non è passata inosservata la grandinata che ha colpito il Mugello domenica 15 luglio.
Ma, se ai cittadini ha creato solo qualche disagio, con rami rotti e allagamenti, agli agricoltori mugellani è costato molto di più.
“Il maltempo di domenica – racconta Filippo Baggiani della Fattoria di Pilarciano a Vicchio – ha colpito fortemente le mie culture in campo aperto, ed i miei uliveti lasciandomi con il 50% in meno di olive ed il 30% di verdure con una perdita totale di circa 6/7 mila euro. Con la grandine c’è poco da fare, dove colpisce fa danno però con maggiori incentivi potremmo istallare, almeno sugli ulivi, delle coperture anti-grandine”.
Dai primi sopralluoghi effettuati da Coldiretti, e dalle segnalazioni delle aziende colpite, risultano gravi danni alle coltivazioni di ortaggi, tra cui zucchine, pomodori, fagioli e peperoni; frutta tra cui pesche, susine, mele, kiwi, ma anche vigneti e oliveti.
Inoltre, gravi danni sono stati subiti anche dalle piante. Inoltre, sono state danneggiate le colture in campo ancora non raccolte come cereali a semina invernale e primaverile, mais e girasole.
“È stata una situazione imprevista – racconta Sandra Mongili comproprietaria della società agricola Bacciotti – le previsioni davano pioggia a partire da lunedì 16. Anche se questo non avrebbe cambiato nulla, ovviamente. È andato perduto oltre il 50% della nostra produzione di soia, ancora peggio è andata al grano che era pronto per la battitura. Per parlare in numeri abbiamo perso più o meno 150 quintali di soia e 1500 di grano per un totale di 12/14 mila euro. Adesso speriamo solo in un risarcimento che, comunque, non coprirà i danni che abbiamo subito”.
In totale, tra tutte le aziende mugellane, si stima un danno che ammonta a circa 2 milioni di euro ma, le implicazioni non riguardano solo le aziende ma anche la manodopera stagionale impiegata nella semina e nella raccolta dei prodotti. Le aziende agricole del Mugello, che hanno riportato danni potranno segnalarli sul portale Artea.
Tuttavia il Mugello è un territorio forte, che non si arrende.
Per questo, già dai prossimi giorni, le aziende colpite si attiveranno per ripristinare la produzione con nuove semine in modo tale che sia sempre possibile trovare il prodotti del territorio.
“Abbiamo aperto la nostra attività da due anni – racconta Riccardo Berretti de La lumaca del Mugello – e in un anno abbiamo imparato tante cose ed ora, di punto in bianco, arriva questa catastrofe che ha disintegrato praticamente tutta la produzione estiva composta da pomodori, zucchine e melanzane. Ci siamo giocati tutto l’incasso di luglio e agosto, tra gli 8 ed i 10 mila euro. Per quanto riguarda invece l’allevamento di chiocciole quello che è stato danneggiato è il loro riparo ed il loro cibo, la bietola. Alcune hanno il guscio rotto ma non è questo il problema, la difficoltà saranno le alte temperature senza niente con cui ripararsi. Vedremo un po’, col tempo, quante riusciranno a sopravvivere. Nel frattempo noi siamo ripartiti. Abbiamo piantato qualche altra zucchina e ci siamo concentrati sulle colture invernali. Dobbiamo guardare avanti, anche perché questi eventi sono sempre più frequenti”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 luglio 2018