Ortofrutticola, niente marron glacé e niente piano industriale: è stallo nella trattativa
MARRADI – Si è tenuto venerdì 28 gennaio, un nuovo incontro del tavolo istituzionale di crisi con azienda e sindacati per quanto riguarda il futuro dell’Ortofrutticola del Mugello a Marradi. Un incontro che non lascia soddisfatti Flai Cgil Firenze, Fai Cisl Firenze-Prato ed il sindaco Tommaso Triberti: “Oggi l’azienda ha detto no alla proposta dei sindacati, e sottolineata dalle istituzioni, di iniziare immediatamente la produzione di marron glaces a Marradi, prendendosi il 2022 per studiare il futuro dell’azienda. Proposta che era stata avanzata nel precedente incontro e che per noi resta fermamente in campo. Prendiamo atto che l’azienda continui a sostenere che esista un piano industriale, che non ci è stato presentato nemmeno in questa occasione. Anzi, ci è stato detto che se non crediamo al piano industriale siamo in malafede. Senza un piano industriale preciso, dettagliato, credibile, il presidio permanente di protesta davanti alla fabbrica va avanti.
Apprendiamo inoltre, da alcuni dati trapelati oggi, che il fatturato previsto per il 2022 sarà di circa 4 milioni di euro (circa la metà del fatturato 2021), e che comunque i tempi indeterminati non saranno confermati. Non ci è stato chiarito, infine, se la partnership di compravendita di semilavorati con il gruppo De Feo sia già stata firmata, e se anche la cessione della fabbrica allo stesso gruppo De Feo sia già perfezionata. Nei prossimi giorni sindacati e azienda si incontreranno per un tavolo tecnico sul piano industriale, chiarendo che la nostra partecipazione al tavolo tecnico non toglie la pregiudiziale della richiesta di mantenere la produzione per tutto il 2022. Il sindaco Triberti ribadisce che la produzione deve restare a Marradi”.
La proprietà -Italcanditi e De Feo- ha sottolineato la disponibilità ad aprire immediatamente, fin dall’inizio della prossima settimana l’analisi del piano industriale, ma a un tavolo ristretto, solo con i sindacati, contenendo il piano anche elementi economici riservati. E fanno notare anche che il piano da loro presentato risponde a tutte le richieste avanzate da sindacati e istituzioni in merito a produzione, occupati, investimenti e nuove linee, sottolineando che i tempi stringono. Il piano infatti deve poter partire a breve, notano, per poter garantire i numeri in esso contenuti.
Quanto alla linea dei marron glacés, l’azienda insiste nel traferirla a Pedrengo, dove sono già pronti i necessari macchinari per la lavorazione. E motiva la scelta, evidenziando gli eccessi costi di produzione a Marradi, a cominciare da quegli energetici.
Andrea Pelosi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 gennaio 2022