Ospedale del Mugello, le cifre le sappiamo, dateci i tempi!
MUGELLO – Ieri in Regione è stato annunciato un importante piano di edilizia sanitaria. 170 milioni di euro. E il presidente della Società della Salute Mugello Filippo Carlà Campa ha integrato le informazioni di Regione e USL, parlando di 40 milioni di euro per la nostra zona, dei quali 36 per la ristrutturazione dell’ospedale.
Ma queste cifre non ci bastano più. Ormai sono anni, e soprattutto in vista delle precedenti elezioni, che ci sono state ripetute. Bene che ci siano i soldi necessari. Ma vogliamo sapere quando inizieranno i lavori, e quando si prevede che termineranno.
Su questo non c’è da stare troppo tranquilli. E non tranquillizza la lettura del comunicato sulla presentazione regionale di ieri: “Per alcuni di questi è già in previsione l’esecuzione dei lavori nell’arco del 2021: la ristrutturazione della chirurgia ambulatoriale del presidio Palagi, l’adeguamento sismico della Casa della salute “Morgagni”, la realizzazione del Consultorio presso l’istituto degli Innocenti, la riqualificazione del Distretto di Via Gramsci, il progetto del nuovo pronto soccorso per l’ospedale “San Giovanni di Dio”, la riqualificazione area Ex Ceppo, a Pistoia. Parte dei progetti non ancora in fase di avanzamento, rispetto a questa quota di finanziamento, sono in cantiere per il 2023”.
Mugello, nell’elenco dei lavori in avvio, dunque non pervenuto. Per questo è l’ora di mettere nero su bianco i tempi di intervento.
Sulle tempistiche le aziende sanitarie non hanno mai brillato. A parte i diciassette clamorosi anni necessari a costruire l’attuale ospedale, si può dire che non vi sia stata opera sanitaria in Mugello che non abbia scontato gravi ritardi. Il poliambulatorio di viale della Resistenza a Borgo San Lorenzo, così come il nuovo pronto soccorso hanno riempito per anni le pagine dei giornali per lavori che non finivano mai.
Peraltro il progetto di ristrutturazione dell’ospedale del Mugello nasce da un’esigenza impellente, quella di adeguare la struttura da un punto di vista sismico. E di questo argomento – con la prima ipotesi di demolire e ricostruire – se ne parla ormai da troppi anni, almeno dal 2013.
Lo chiediamo in primo luogo ai nostri sindaci: fatevi dire, con chiarezza, da Azienda USL e Regione, quando apriranno i cantieri. E quando finalmente avremo l’ospedale rinnovato e sicuro sismicamente. Altrimenti il resto, a questo punto, son soltanto chiacchiere.
IL FILO
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 2 febbraio 2021
Questo , il Comitato per la difesa dell’ Ospedale , lo dice da anni .E spesso è stato additato . Sindaci e istituzioni locali fatevi sentire.Non abbiate paura di irritare i vostri referenti politici . Giovanni