Parla la preside di Scarperia e San Piero: “Ho voluto solo assicurare qualche ora di accoglienza a bambini e famiglie”
SCARPERIA E SAN PIERO – La Dirigente scolastica dell’Istituto di Scarperia e San Piero Meri Nanni sente il bisogno di precisare motivazioni e modalità della sua decisione di tenere aperta, l’altro ieri, la scuola. Ecco il testo integrale della sua nota:
Dato il succedersi di notizie in merito a quanto accaduto nella scuola da me diretta la mattina dell’11 dicembre, ritengo doverose alcune precisazioni. Se si eccettua il ringraziamento al personale e alle famiglie che ho pubblicato sul sito della scuola, quelle che seguono sono le mie uniche dichiarazioni ufficiali, non avendone rilasciate finora a nessun organo di stampa.
La mattina dell’11 dicembre, dunque, dopo aver constatato la situazione (situazione non prevedibile in alcun modo, in quanto il personale è nel suo pieno diritto di non dichiarare l’adesione o meno allo sciopero) ho assunto, nel rispetto delle vigenti normative e nell’esercizio delle mie funzioni, alcune decisioni. In particolare, la decisione di tenere aperto un plesso, seppur per poche ore, in assenza di collaboratori scolastici, è stata assunta in considerazione di circostanze eccezionali come il recente evento sismico e sotto la mia personale responsabilità. Ciò ha comportato la mia presenza nel plesso per tutta la mattinata, quale garante della sicurezza dei bambini e dei docenti. Da qui il facile gioco di parole della preside – custode, simpatico finché ci si scherza su, ma certamente non veritiero, perché i collaboratori scolastici, nel loro ruolo chiave all’interno dell’istituzione scolastica, non sono certo così facilmente sostituibili. Sono loro che accolgono i nostri bambini a scuola, con i primi sorrisi e le prime parole gentili, sono loro che garantiscono igiene, sorveglianza, assistenza e che coadiuvano le operazioni di sicurezza. Custodiscono insomma le chiavi della scuola, in senso fisico e metaforico.
Per questo la mia decisione, condivisibile o meno nelle circostanze contingenti, non ha voluto sfidare nessuno, ma soltanto assicurare qualche ora di accoglienza a bambini e famiglie già provati dagli eventi degli ultimi giorni. Ed è stata presa dopo averci a lungo pensato, nella consapevolezza che se qualcosa fosse andato storto sarei stata l’unica a doverne rispondere, come è giusto. Sottolineo anche che ho potuto farlo, in quanto gran parte del personale era regolarmente presente negli altri plessi. Se così non fosse stato, i giornali avrebbero dovuto scrivere un’altra storia.
Nel ringraziare per l’ascolto, vorrei chiedere che la nostra terra, così duramente provata, possa godere di un momento di tranquillità.
Meri Nanni – Dirigente scolastico ICS Scarperia e San Piero
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 13 dicembre 2019