Pelletteria Claudio verso il fallimento. Le preoccupazioni della politica
MUGELLO – C’è preoccupazione per i lavoratori della Pelletteria Claudio Sas Dicomano. Una situazione sociale definita dai sindacati “gravissima”, con i lavoratori che hanno terminato gli ammortizzatori sociali ordinari il 18 ottobre, mentre starebbero ancora aspettando il pagamento della cassa del mese di settembre e sono in arretrato di una mensilità.
“Sono stato al presidio davanti all’azienda, ed ho avuto modo di incontrare anche la proprietà – commenta il sindaco di Dicomano Amato – e sembra ci siano dei margini per attivare al più presto gli ammortizzatori sociali, anche grazie alla Regione che ha dato disponibilità ad aprire il tavolo di crisi. Al momento la cosa fondamentale è garantire una retribuzione ai lavoratori che sono senza stipendio da oltre un mese. Vediamo quali saranno gli sviluppi anche dopo il 7 novembre, quando si riunirà il tavolo di crisi in Regione”
Una situazione che riflette lo stato dell’arte del settore Moda, in forte difficoltà, con Governo e Regione al lavoro per tamponare almeno le difficoltà palesate dai lavoratori e dalle aziende.
E mentre il Governo ha deciso di concedere la cassa in deroga per le imprese della moda, la Giunta della Regione Toscana ha proposto, tramite l’assessore regionale al Lavoro Alessandra Nardini, “emendamenti per la proroga della durata, perché crediamo che quello compiuto dal governo sia un primo passo, ma non sufficiente e vediamo che le settimane si sono ridotte a dieci, con scadenza 31 dicembre”.
Sull’argomento arriva anche il commento della consigliera regionale di Fratelli d’Italia Elisa Tozzi: “La notizia dei 31 lavoratori di una pelletteria di Dicomano (60 in tutto se si considera l’indotto) senza stipendio da agosto desta forti preoccupazioni per il futuro del comparto della moda e nello specifico della pelle che costituiscono un’importante settore occupazionale di Mugello e Valdisieve. Anzitutto voglio esprimere tutta la mia solidarietà e vicinanza ai lavoratori e le aziende che stanno attraversando questo difficilissimo momento. Il Governo ha presente la gravità della situazione tanto da aver approvato qualche settimana fa la cassa integrazione in deroga per il comparto di otto settimane. Siamo però consapevoli che servano politiche strutturali di rilancio del settore in cui anche la Regione faccia la sua parte”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 5 novembre 2024
Il sindaco di Dicomano è stato al presidio….ma non ci potevate andare prima…bastava sentire l’umor….siete solo dei poveri trainati pagati da tutti noi….