Poggio dei Medici a Lowenstein, la soddisfazione del sindaco Ignesti
SCARPERIA E SAN PIERO – Federico Ignesti, sindaco di Scarperia e San Piero stamani sulle pagine de La Nazione, commenta molto soddisfatto l’acquisto del resort “Poggio dei Medici” e del suo campo da golf. Il resort, settanta camere nelle campagne di di Scarperia, di proprietà del gruppo Unipol, era chiuso da oltre due anni e aveva fatto mancare al Mugello, anche per la parallela chiusura dell’Hotel Villa Le Maschere, alberghi di alta fascia.
Ignesti, nell’articolo de La Nazione lo nota: “I dati turistici di zona, pur positivi, hanno il segno meno solo nell’alberghiero, e sicuramente le chiusure dell’hotel Villa Le Maschere a Barberino e del Poggio dei Medici hanno influito. Una riapertura significherebbe aumentare il livello del’offerta, anche per un target di pubblico di alto livello che finora era costretto ad alloggiare a Firenze per avere i servizi che cercava. Lo si era riscontrato per i maggiori eventi motoristici, a cominciare dal Motomondiale, ma anche per la stessa attività legata al golf: la gente andava altrove, con il Mugello che perdeva soggiorni, indotto e posti di lavoro”.
Si sottolinea anche l’importanza di prevedere l’ampliamento dell’impianto sportivo, con la realizzazione di altre nove buche, realizzando così a Scarperia un campo da golf a ventisette buche. Così come è di rilievo l’acquisto di circa 15 mila metri quadrati di vecchi ruderi, all’interno del complesso del golf, coca che potrebbe consentire di realizzare un’ottantina di appartamenti a fini turistici.
“Il passaggio di proprietà – chiosa Ignesti – consentirà anche un recupero di volumi ormai da tempo in condizioni di abbandono, con una riqualificazione di tutta l’area. E le nove buche in più aumenterebbero ulteriormente l’attrattività del campo, a livello nazionale e internazionale”.
Altro elemento di novità, più locale, che porterà il concretizzarsi del progetto Poggio dei Medici, lo sottolinea il sindaco: “Si potrà vedere – dice – la conclusione definitiva della strada che costeggia il lago di Cignano e che unisce Gabbiano a San Gavino.”
Ma il significato dell’intervento va ben oltre l’aspetto locale, ed è pensato in stretto rapporto con Cafaggiolo: “La distanza è poca, Cafaggiolo e Poggio dei Medici sono due aree pressoché in continuità”, riconosce Ignesti. “Per Cafaggiolo entro la fine dell’anno si conta di chiudere la partita autorizzativa e di progetto della nuova strada. Si dovrà andare in Conferenza dei servizi, poi passare alla costruzione. Sono convinto che a Cafaggiolo nel 2023 si cominceranno a vedere i cantieri”.
Quello di Poggio dei Medici è solo l’ultimo episodio del vasto shopping fatto dall’imprenditore argentino sul territorio di Scarperia e San piero: oltre all’azienda agricola Fortuni, e ai terreni sui quali correrà la nuova strada, Lowenstein ha fatto acquisti nell’area di Pianvallico, ora è sua l’ex-Simiani, un grande capannone industriale, 5 mila mq per realizzare un centro logistica e magazzino a servizio sia di Cafaggiolo che del Poggio dei Medici – ma c’è anche chi ipotizza un luogo di lavorazione delle essenze aromatiche, viste le piantagioni di lavanda che si stanno effettuando nelle sue tenute. Ed è sua l’area PIP ex-Corsini. Qui vi dovrebbero essere realizzati strutture per ospitare gli uffici.
Il sindaco Ignesti si dice molto soddisfatto: “Certo che sono contento – ha dichiarato alla Nazione – di tutti questi investimenti, ma penso debbano essere contenti tutti i mugellani e tutte le amministrazioni. Con questi interventi la nostra zona diventerà destinazione turistica con rilevanza non solo regionala ma nazionale e internazionale. E il bello è che tutto questo avvenga in Mugello. E se si facesse anche la stazione dell’alta velocità a San Piero a Sieve, ulteriore servizio alle nostre aziende e per lo sviluppo turistico, sarebbe il top”.
(Foto: Fotocronache Germogli)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 10 dicembre 2022
Bene finalmente un sindaco che plaude allo sviluppo , ci voleva un argentino per far credere nel Mugello , speriamo che con imprenditori di questo genere si possa intervenire anche sul raddoppio autostradale della bretella barberino Incisa ,oltre che a realizzare una stazione dell’alta velocità a Petrona nel comune di San Piero a Sieve.
Lorenzone Della Gratella.