“Qualcosa si muove”, Relazione Statistica 2016. Luci e ombre della realtà mugellana
MUGELLO – E’ stato presentata martedì 7 febbraio presso la sala riunioni dell’Unione dei comuni, la Relazione statistica. “L’Unione si conferma un luogo di programmazione – dice il sindaco di Dicomano e assessore al Bilancio e alla Programmazione economica Stefano Passiatore – questa sera offriamo uno strumento realizzato dal nostro ufficio Statistica per inquadrare alcuni fenomeni che si registrano nel nostro territorio, per provare a dare delle coordinate per leggere quello che sta succedendo nel Mugello”. Il documento, spiegato dal dottor Roberto Elefante alla presenza di amministratori locali e rappresentanti delle associazioni di categoria e sindacali, fornisce un’analisi sugli aspetti demografici, sociali ed economici del territorio riferiti ai dati posseduti fino al dicembre 2016, quindi quelli dell’anno precedente. “Se lo dovessi riassumere in un titolo – dice Paolo Omoboni, presidente facente funzioni dell’Unione, ruolo assunto dal sindaco del comune più grande fino alla nuova nomina – sarebbe ‘un 2015 tra luci e ombre’, nel senso che dal punto di vista dell’economia mugellana ci sono segnali seppur minimi ma confortanti di una ripresa economica, per il secondo anno consecutivo il valore aggiunto a livello di Mugello aumenta, facendo registrare un +1.2%. L’agricoltura mostra un effetto trainante anche sugli altri settori produttivi. Il settore delle costruzioni quest’anno si riprende seppur lievemente da un trend negativo dal 2009. Le ombre sono sull’andamento demografico della zona, che vede un calo dei nostri abitanti. Sono dati che devono essere letti anche per attuare come Unione montana dei comuni quelle politiche che possono invertire quelle che sono le tendenze più negative”.
In estrema sintesi, il 2015 è stato un anno apprezzabile per la produzione; la manifattura ed i servizi tengono per l’andamento positivo di esportazione e del comparto turistico. Le imprese attive nel Mugello sono aumentate di 7 unità. Per quanto riguarda la condizione lavorativa, nell’ultimo triennio c’è stata una crescita continua degli avviamenti dei rapporti di lavoro, con un saldo, rispetto alle cessazioni, positivo di 1500 unità.
La produzione mugellana è cresciuta del 1,2% rispetto al 2014 che aveva registrato un +1,5% rispetto all’anno precedente. Agricoltura è il settore trainante con +3,9%, ultimo le costruzioni seppur con segno positivo +0,3%, dopo le perdite degli anni precedenti – più del 20% – gravati dalla crisi. In crescita Industria e servizi orientati al mercato, mentre i non market (servizi pubblici, scuola, sanità, pubblica amministrazione) segnano +0,4%.
Dal punto di vista strutturale, la dimensione dell’economia mugellana è il 4% di quella provinciale e l’1,3% di quella regionale. Il settore agricolo rappresenta il 13% della produzione provinciale, quello delle costruzioni il 9%, la produzione dell’industria è al 5%, i servizi al 3,5%.
Massimo Mugello
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 7 febbraio 2017