 BORGO SAN LORENZO – Sulle strade borghigiane tornano gli autovelox: sono stati già posizionati quattro “Velo Ok”, colonnine in polietilene di colore arancione dal costo di 1600 euro per ciascuna postazione, per contenere strumenti per il controllo della velocità ad alta visibilità, studiati appositamente per supportare l’attività di prevenzione delle condotte pericolose di chi è alla guida. “Se si voleva fare cassa – spiega il sindaco Paolo Omoboni – si sarebbero messi nascosti, fra le frasche, sarebbero stati di colore verde invece che arancioni. L’unico motivo di questa iniziativa è la sicurezza per i nostri cittadini”.
BORGO SAN LORENZO – Sulle strade borghigiane tornano gli autovelox: sono stati già posizionati quattro “Velo Ok”, colonnine in polietilene di colore arancione dal costo di 1600 euro per ciascuna postazione, per contenere strumenti per il controllo della velocità ad alta visibilità, studiati appositamente per supportare l’attività di prevenzione delle condotte pericolose di chi è alla guida. “Se si voleva fare cassa – spiega il sindaco Paolo Omoboni – si sarebbero messi nascosti, fra le frasche, sarebbero stati di colore verde invece che arancioni. L’unico motivo di questa iniziativa è la sicurezza per i nostri cittadini”.
Questi box, collocati sulla strada provinciale prima di Panicaglia scendendo da Ronta, sulla comunale a Luco, in viale Kennedy e l’ultimo alle Salaiole, potranno ospitare i classici autovelox o l’apparecchio Velomatic che può effettuare i controlli in entrambi i sensi di marcia.
“I ‘Velo Ok’ – dice l’ispettore Leonardo Giovannini – hanno funzione di deterrenza. Sono stati collocati per tutelare e salvaguardare gli utenti deboli della strada, ossia velocipedi e pedoni, in prossimità di attraversamenti e nelle frazioni dove era stato richiesto proprio dai cittadini, in punti pericolosi dove noi stessi avevamo comunque rilevato una velocità troppo sostenuta da parte degli autoveicoli”. Per quanto riguarda i vecchi autovelox presenti sul territorio, l’ispettore Giovannini fa chiarezza: “Si possono riattivare solo in presenza di un decreto prefettizio. Ma tengo a specificare e a sottolineare che la polizia municipale sta comunque effettuando da inizio anno decine di controlli in postazioni mobili, verificando entrambe le direzioni di marcia con il Velomatic”.
Massimo Mugello
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 agosto 2016
 





4 commenti
Mah la cosa non mi convince sul fatto che il vero scopo sia quello di far da deterrente, io parlo per quello installato a Panicglia dove sarebbe stato un deterrente se fosse stato installato più vicino alla curva del”centro” della frazione, dove è reale il pericolo soprattutto per chi attraversa o esce da vicoli laterali, l’apparecchio messo lì dov’è circa 500/ 600 metri non è utile allo scopo dichiarato, questo secondo il mio modesto parere.
Evvai. Era L’ora. Siccome per ammissione del sindaco queste scatole non servono per fare cassa ma per disincentivare gli automobilisti a correre sulle strade non si può che lodare l’iniziativa. Ora bisognerebbe mettere in atto anche altre iniziative, a partire dal disincentivo al parcheggio in doppia fila o nei posti riservati ai portatori di handicap o nei posteggi adibiti al carico scarico merci ecc. Bisognerebbe anche fare in modo che i soliti incivili non prendano da subito di mira le colonnine con gli spray per oscurare i vetri delle stesse (ricordate che queste sono pagate dai contribuenti, compresa la sostituzione di parti danneggiate dai deficienti). In Italia si “blabbla” sempre di decoro, di furbetti (anche se per me il termine giusto è ladri o str…i visto che questi danneggiano chi paga le tasse), quando poi se si cerca di far rispettare le regole e i limiti il 90% degli italiani si lamenta. Grazie alla amministrazione, avanti così. Iniziamo ad applicare la tolleranza zero, non avremo che da guadagnarci.