Ripensare ed adeguare la viabilità di accesso ai piccoli borghi
ALTO MUGELLO – Sulla rivista Ingenio è uscito un bando di un concorso di progettazione, bandito da una provincia italiana nell’ambito della Strategia Nazionale delle Aree Interne e coerente con gli obbiettivi del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR), il cui scopo è acquisire proposte progettuali che attraverso un ripensamento delle strade provinciali di accesso ai piccoli borghi, ne favoriscano l’accessibilità ed il rilancio, contrastandone lo spopolamento e l’impoverimento generale anche per le conseguenze sulla difesa e manutenzione dell’ambiente, di cui l’alluvione della Romagna è l’ultima tragica testimonianza.
Concorso che mira ad acquisire progetti che supportino la crescita sostenibile ed inclusiva nonché lo sviluppo armonico ed infrastrutturale delle Aree Interne della Provincia, favorendone il rilancio attraverso un ripensamento del sistema periferico delle strade provinciali di accesso ai piccoli borghi, teso a superare i seguenti fattori di criticità:
– isolamento fisico ed infrastrutturale di prossimità, che determina -di fatto- un lento e graduale spopolamento ed impoverimento socio-economico delle aree interne ricadenti nell’ambito territoriale;
– mancato sviluppo armonico infrastrutturale del territorio dovuto alle caratteristiche orografiche dello stesso;
– difficoltà di accesso ai centri abitati che interessa gli ultimi km della viabilità provinciale.
Da ciò, deriva un conseguente isolamento socio-economico-turistico dei territori più periferici, risultando difficile il loro raggiungimento sia da parte dei residenti, che spesso scelgono di spostarsi a vivere o di intraprendere le loro attività economiche in centri più grandi, che da parte dei turisti, disincentivati a scoprire territori ricchi di valenze naturalistiche, paesaggistiche e storiche.
Al fine di superare queste criticità, nel bando si richiede di ideare e progettare una serie di interventi di mobilità intermodale (con studio dell’interazione tra percorrenza e fruibilità carrabile, ciclabile e pedonale) sulle arterie di prossimità.
Avrei voluto leggere che la Provincia del bando fosse quella di Firenze, invece è quella di Isernia. Evidentemente in Provincia di Firenze (e forse per questo si chiama Città Metropolitana) non ci sono aree interne, borghi spopolati, territori da ripopolare per evitarne il degrado ambientale. Qui basta fare delle leggi, decreti, ordinanze, divieti, … per difendere l’ambiente … rendendo impossibile la vita di chi si ostina a vivere nell’Appennino e contribuendo in maniera consistente al degrado e decadimento del nostro Paese.
Fausto Giovannardi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 11 Giugno 2023