A raccontarlo è lo stesso sindaco Mauro Pinzani di Rufina dal suo profilo Facebook che dice: “Allora mi sono entrati di nuovo in casa. Volevo solo dire che oro e gioielli non ce sono più. Soldi in casa non ne teniamo. Se ne è andata anche l’ultima catenina di mia figlia e l’ultima di mia moglie. Il computer è roba vecchia e gli orologi rimasti li portiamo ai polsi. Ora per piacere se mi entrate in casa durerete fatica inutilmente perché non c’è più niente da rubare”. Aggiungendo con invidiabile dignità: “Non mi farò rinchiudere in casa da questi ladri di polli. Andrò fuori come quando mi pare e loro prima o poi saranno presi per questi o altri furti. La loro vita è comunque peggiore della mia”.
Il furto sarebbe avvenuto verso le sette di sera, prima dell’orario di cena, tra i vari interventi di solidarietà qualcuno ha anche suggerito che “più controlli non farebbero male”.
Fabrizio Nazio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 24 novembre 2015



