Scaffali vuoti anche in qualche supermercato del Mugello: tra psicosi e strane prioritΓ
BARBERINO DI MUGELLO – La psicosi da Coronavirus ha colpito anche il Mugello. In questi giorni abbiamo letto su molti giornali di molte persone che hanno “assaltato” i supermercati. Ci abbiamo riso, gridando all’esagerazione se non all’allarmismo. Eppure, anche qui alla fine Γ¨ accaduto.
“Pasta, pane, candeggina, disinfettanti – raccontano i commessi – la maggior parte delle persone ha fatto incetta di queste cose lasciando gli scaffali vuoti”.
E durante questo “assedio” si sono cominciate a vedere le prime mascherine e non solo: “sicuramente – continuano i dipendenti – abbiamo visto diversi barberinesi con le mascherine ma piΓΉ inquietanti erano i clienti – forse stranieri – con guanti bianchi ed il viso totalmente coperto. Sembravano alieni!”.
Intanto i commessi sono all’opera giΓ dalle prime ore di apertura nel riassortimento visto che i clienti hanno affollato i supermercati di prima mattina. “Possiamo capire – commentano – la paura e la conseguente necessitΓ di fare scorte per evitare poi di uscire, ma quello che non capiamo sono alcune prioritΓ bizzarre come la necessitΓ di ottenere i bollini oppure di acquistare i prodotti offerti tramite la raccolta punti. E, quando abbiamo detto che erano terminati siamo stati ‘sgridati’ perchΓ© non abbiamo provveduto a riordinarli!”.
Irene De Vito
Β© Il Filo β Idee e Notizie dal Mugello β 25 Febbraio 2020
NON ERA NECESSARIO UN VIRUS PER USARE UNA METODOLOGIA DI SCORTE GIA DIFFUSA NEGLI USA. CI SONO ALCUNI PRODOTTI PER CUI E’ POSSIBILE SCEGLIERE LA PERIODICITA DI ACQUISTO DAL QUOTIDIANO FINO ALL ANNUALE. NON E’ PSICOSI, E’ BUON SENSO. RIDURRE I TEMPI NEI LUOGHI AFFOLLATI E RIDURRE GLI ACCESSI. SE POI SI VUOL FAR LARGO ALL IGNORANZA FACCIAMO FINTA DI NIENTE E ASPETTIAMO IL PRIMO DECESSO. LA RESPONSABILITA NON E’ DI ESAGERARE IN ECCESSO O IN DIFETTO MA DI IMPEGNARCI A RIDURRE I CONTAGI CAMBIANDO QUALCHE ABITUDINE FINO A CHE NON SI CERTIFICHI SCIENTIFICAMENTE IL CODICE BIANCO.