SCARPERIA E SAN PIERO – È una bella storia quella riportata alla luce dall’ufficio anagrafe del Comune di Scarperia e San Piero grazie ad una lettera spedita più di 80 anni fa e ritrovata in un mercatino da una sua cittadina, che poi ha coinvolto gli uffici comunali perché l’aiutassero, dopo tanti decenni, a risalire ai destinatari di allora, o ai loro discendenti. Una lettera che era stata scritta nel 1942 da Carlo Graziani, soldato italiano impegnato sul fronte balcanico e indirizzata al figlioletto Giampiero, che aveva visto per l’ultima volta al momento di partire per la guerra, quando aveva solo 2 anni. Da quella guerra, purtroppo, Calo Graziani non tornò mai; morto a soli 34 anni di malattia in un ospedale del Montenegro.
Nei giorni scorsi, in occasione dei festeggiamenti per la Liberazione di Greve in Chianti, la lettera è stata finalmente consegnata nelle mani di Giampiero Graziani, che oggi ha oltre 80 anni. Per l’occasione, in rappresentanza del Comune di Scarperia e San Piero e dei suoi uffici che tanto si sono mobilitati per le ricerche, c’era il sindaco, Federico Ignesti; che ha consegnato a Giampiero la lettera insieme ai colleghi di Greve e Fucecchio.
“Questa lettera – spiega uno degli addetti del Comune di Scarperia che ha seguito la cosa – era arrivata in Comune, spedita da una cittadina che frequenta i mercatini e che a volte trova questo materiale destinato a delle persone a cui non è mai arrivato, e che quindi scrive ai Comuni per farlo recapitare ai destinatari. L’ufficio anagrafe – aggiunge – ha fatto delle indagini attraverso i propri registri. Poi attraverso una combinazione fortuita di conoscenze e parentele, abbiamo fatto una sorta di albero genealogico, che al momento si trova custodito in cassaforte, e siamo riusciti a risalire alla mamma di Giampiero e a lui. Con la soddisfazione di sapere che finalmente la lettera è arrivata al destinatario”.
Nei giorni scorsi, come detto, la lettera è stata infatti finalmente consegnata dai sindaci di Greve in Chianti e Scarperia e San Piero, Paolo Sottani e Federico Ignesti, al figlio Giampiero Graziani, residente a San Polo, presente alla cerimonia.
“Una lettera bellissima – hanno dichiarato i sindaci Sottani e Ignesti – una preziosa testimonianza che fa emergere sia l’affetto di Carlo Graziani per la propria famiglia, l’interesse per la loro quotidianità in campagna e la speranza di riabbracciare un giorno i propri cari, sia la consapevolezza del mittente sulla grave difficoltà del momento che sta vivendo”.
Nicola Di Renzone
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 Agosto 2024







