Sisma in Mugello, riunione operativa sull’emergenza. E riapre presto una parte della zona rossa
BARBERINO DI MUGELLO – Si è svolta stamani al C.O.C. di Barberino di Mugello una riunione per fare il punto sull’emergenza sisma in Mugello. Presenti, insieme all’assessore regionale all’ambiente e difesa suolo Federica Fratoni, i sindaci dei Comuni di Barberino di Mugello e Scarperia e San Piero, la Città Metropolitana di Firenze con il delegato alla Protezione civile Massimo Fratini, la Protezione civile, i tecnici regionali, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine.
Nel frattempo, su tutto il territorio, procedono le verifiche da parte dei vigili del fuoco e delle squadre dei tecnici regionali del settore sismico. In particolare, a Barberino di Mugello, per la zona rossa, a seguito dei sopralluoghi ad oggi completati dai vigili del fuoco, il Comune sta effettuando gli ultimi approfondimenti per revocare o confermare le ordinanze di inagibilità degli edifici nel tratto iniziale di corso Bartolomeo Corsini. Conseguentemente sarà predisposta, in serata o al massimo entro domani mattina, una ordinanza di riduzione della zona rossa per consentire la riapertura di questo tratto, dove sono situate sia abitazioni civili che attività economiche. Al di fuori della zona rossa, come negli altri comuni interessati, proseguono le verifiche in base alle segnalazioni dei privati. Ai nuclei familiari oggetto di ordinanza di inagibilità sarà messo a disposizione già a partire dai prossimi giorni un servizio di accoglienza presso le strutture alberghiere individuate dalla Città Metropolitana, in base allo schema di convenzione predisposto dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.
“A cinque giorni dall’evento – spiega l’assessore regionale Fratoni – è stato fatto, ed è in corso, un lavoro straordinario messo in campo da tutti gli enti coinvolti, a partire dai Comuni, Barberino e Scarperia e San Piero. in particolare visto che sono stati quelli maggiormente coinvolti e con situazioni ancora da gestire. Ma un ringraziamento va alla Città Metropolitana, i Vigili del Fuoco, il Genio e la Protezione Civile. In questo momento sono in corso le verifiche, per consentire alle persone di poter rientrare nelle proprie abitazioni, ovviamente quelle che hanno le caratteristiche per poterlo permettere, e stiamo lavorando per ridurre gradualmente la zona rossa e per far tornare alla normalità i comuni così vessati da questo sisma. Ovviamente sono ancora lavori in corso, è passato poco tempo, in particolare per offrire accoglienza in strutture alternative attraverso un lavoro importante da parte degli uffici comunali. Intanto, si è ridotta la popolazione presente nelle strutture (al momento sono rimaste aperte solo la palestra di Barberino e l’Autodromo). Adesso dobbiamo verificare quali nuclei familiari saranno interessati dalle ordinanze e dovranno essere sistemati in altre strutture. Come Regione Toscana dovremo affrontare il tema di come sostenere gli interventi che le famiglie dovranno affrontare per migliorare da un punto di vista sismico le abitazioni e supportare le attività commerciali che stanno vivendo un momento di grave difficoltà, vista anche la vicinanza al Natale. Quindi, già dalla prossima giunta, porteremo atti: siamo già intervenuti in procedimenti analoghi e abbiamo chiesto lo stato di emergenza nazionale allorché ci sia un riconoscimento governativo e vengano messe in campo risorse per compensare danni e disagi subiti. Abbiamo formalizzato la richiesta, aspettiamo la risposta: lo status di emergenza nazionale per i danni causati dal maltempo è di qualche settimana fa. Ma questo è un caso particolare, e intanto abbiamo avuto il massimo supporto da Roma: ad esempio la convenzione che proponiamo alle strutture alberghiere è proprio quella che il dipartimento nazionale ha sottoscritto per le principali categorie degli operatori”
“La diminuzione delle persone ospitate nei centri d’emergenza – interviene il sindaco di Barberino Giampiero Mongatti – dipende sia dal fatto che alcune persone sono potute rientrare nelle loro abitazioni, sia dal fatto che i posti letto sono serviti non solo per chi era colpito dall’inagibilità della propria abitazione ma anche per chi non si sentiva sicuro a dormire nella propria abitazione. Credo però che la permanenza in questi centri abbia avuto un ruolo importante, an chedi risocializzazione. Per questo devo ringraziare i tanti volontari, così come le insegnanti che hanno intrattenuto i bambini. Questi giorni, all’interno dei centri, sono stati davvero commoventi. Adesso abbiamo tutti lo stesso obbiettivo: la restrizione della zona rossa e la riapertura degli esercizi commerciali, con tutte le precauzioni per garantire incolumità e sicurezza. Ma le attività commerciali sono importanti, sia per l’economia locale che per restituire una normalità alla popolazione. Stasera, o al massimo domani, riapriremo una parte della zona rossa, una piccola ma significativa porzione, un tratto di corso Corsini, dalla piazza fin verso la fontana, per poi fare un lavoro quotidiano con l’obbiettivo di aprire un pezzo alla volta”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 13 dicembre 2019