Tanti bar e negozi acquistati e chiusi a Borgo San Lorenzo. E ora parte l’istanza di fallimento
BORGO SAN LORENZO – Ora a suo carico c’è un’istanza di fallimento. Per l’imprenditore siciliano arrivato a Borgo San Lorenzo come “prenditutto”, e che ha acquistato negli anni scorsi una serie di attività economiche tutte poi finite male, è stato chiesto il fallimento.
Formalmente la richiesta riguarda la società “Bar della Stazione snc” di proprietà di Salvatore Mazzurco e, pare, di un’altra socia, mugellana. Poi la società di Mazzurco, fondata nel 2022, nel giro di un anno ha acquisito tanti altri esercizi: un chiosco nel parcheggio accanto al cimitero della Misericordia di Borgo San Lorenzo, “Peterpanino”, e il ristorante “Il Riccio Ricco” alla Soterna. Poi il colpo grosso, l’acquisto della Pasticceria Cesarino – inaugurato nel marzo 2023 e del negozio di ortofrutta Qui Frutta in viale IV Novembre. E le ultime tessere del suo piccolo impero commerciale sono state il bar “Le Poldine” in corso Matteotti e la tabaccheria di via Leonardo da Vinci.
Adesso, salvo il bar di corso Matteotti, che ha trovato un altro gestore che vi ha impiantato una pasticceria, tutto è chiuso. Siciliano di Catania, Mazzurco era arrivato in Mugello da Bologna dove, raccontò, lavorava nel settore dell’ortofrutta: “Quando un ferroviere di Borgo San Lorenzo mi disse che nel capoluogo del Mugello c’era un bar, il bar della Stazione, che i vecchi proprietari volevano vendere, mi son fatto subito avanti”.
Era il febbraio 2022, e Mazzurco ci prese gusto acquisendo vari esercizi. Alcuni hanno chiuso rapidamente, altri, come l’ortofrutta, il ristorante, il chiosco non hanno mai aperto i battenti. A chi, agli inizi, gli chiedeva ragione delle tante acquisizioni così rispondeva: “Sono un imprenditore, e quando vedo l’affare, subito intervengo. La mia testa ragiona da commerciante, e quel che mi sembra un buon affare e lo posso acquistare, lo acquisto. Sono aperto a tutti i mestieri, a tutti i settori.”
Una storia imprenditoriale sorprendente e finita molto male – e che sicuramente ha fatto danni vistosi al tessuto commerciale del paese -. Ora si vedrà cosa accade con l’istanza di fallimento. Il curatore ha già scritto a tutti i creditori, c’era tempo fino al 4 Febbraio per chiedere di essere iscritto nell’elenco dei creditori, e ora vi saranno i passi, pur lenti, delle procedure che potrebbero concludersi con la dichiarazione di fallimento.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 febbraio 2025
Forse se chi di competenza a suo tempo avrebbe pensato meno, alle ciclabili e a quelle orrende vasche di cemento e alle rotonde…
Sicuramente adesso il paese avrebbe avuto, un’altro aspetto e sarebbe andato a beneficio di tutti
ripartiamo dall’abc e dalla coniugazione dei verbi …