Tanti nuovi iscritti per scegliere tra Bagni e Timpanelli il nuovo segretario del PD
BORGO SAN LORENZO – Sarà una battaglia all’ultimo voto. Battaglia vera, iniziata nella fase del tesseramento, quando i “non renziani” e i “non omoboniani”si sono dati molto da fare per colmare le distanze che pochi mesi fa, al congresso comunale, li avevano visti soccombere, con un pesante 70 a 30. Così le tessere son lievitate, ben 211 in più, per un totale di 624. Sembra che il gruppo di Omoboni-Becchi-Bagni sia ancora in vantaggio di qualche decina di tessere. Ma non sufficienti per stare tranquilli. E non a caso vi è stato il caso delle 38 tessere nuove fatte dal loro gruppo, ma consegnate a Firenze e non al segretario borghigiano Timpanelli, che ha fatto ricorso per motivi procedurali, facendo sì che, pur iscritti, fossero comunque esclusi dal voto congressuale di domenica, quando i soci pd borghigiani dovranno scegliere tra lo stesso Timpanelli e Bagni.
Una tenzone che a Borgo ha assunto un significato particolare. Non solo perché i gruppi contrapposti, e i relativi candidati sono due. Ma perché siamo all’ultimo atto del tentativo di scalata da parte del sindaco, che poco meno di un anno fa decise di lasciare la tessera socialista, e di archiviare l’esperienza della lista civica di “Borgo Migliore” per entrare, con il suo gruppo, nel Pd con l’obiettivo di un rinnovamento radicale del partito.
Sarebbe però poco corretto rappresentare la tenzone come uno scontro tra vecchi e nuovi. I confini sono più frastagliati.
A sostegno del segretario uscente Gabriele Timpanelli la provenienza più marcata è quella ex-diessina. Timpanelli ha il sostegno della capogruppo in consiglio comunale Sonia Spacchini e di buona parte del gruppo consiliare. E tessono le fila del gruppo che sostiene Timpanelli anche l’ancora influente ex-sindaco borghigiano Luciano Baggiani, e l’ex-presidente della Comunità Montana Giuseppe Notaro. Pro Timpanelli è anche l’ex-candidata all’ultimo congresso Caterina Seneci. Più defilato, dicono i bene informati in casa Pd, Luigi Andreini, che finora ha comunque fatto riferimento al gruppo Timpanelli. Non sarà invece della partita borghigiana l’ex-sindaco Giovanni Bettarini, non più iscritto a Borgo San Lorenzo.
Vediamo il fronte che sostiene la candidatura di Giacomo Bagni: in prima fila vi è Paolo Omoboni e naturalmente i suoi compagni di avventura nella lista del sindaco”Borgo Migliore”, a cominciare dall’assessore Claudio Boni, che in un primo momento era stato indicato per concorrere alla carica di segretario pd (ma questo avrebbe comportato la necessità di un delicato rimpasto in giunta, in quanto la carica di segretario è incompatibile con quella di assessore). A fianco di Bagni anche gli assessori Ilaria Bonanni e Cristina Becchi, il consigliere Marco Miniati, ed anche due “notabili”del partito borghigiano, l’ex-presidente dell’Istituto degli Innocenti Sandra Maggi e l’ex-assessore borghigiano Giorgio Gera, entrambi da tempo convintamente renziani.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 ottobre 2017